Recensione Panasonic JZ1500

Il Panasonic JZ1500E è tra i migliori televisori del 2021, ed è un acquisto di cui non ci si può pentire

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

I televisori OLED della serie Panasonic 2021 sono tra i più competitivi e interessanti che troverete in commercio. Il punto fondamentale è il pannello “Master HDR OLED Professional Edition” che, come sottolinea l’azienda, è “prodotto in Giappone”. Lo abbiamo provato nella versione da 55 pollici, ed è disponibile anche da 48 e da 65 pollici.

La situazione è tuttavia un po’ meno ovvia. Si tratta infatti dei “soliti” pannelli OLED LG, e in particolare di quelli della generazione passata. Non parliamo dei pannelli EVO montati su televisori come Sony A90J o LG G1.

Panasonic però non usa il pannello LG “tale e quale” ma lo modifica secondo le proprie specifiche, riuscendo in effetti a tirare fuori prestazioni migliori. In particolare, Panasonic ha sviluppato un sistema di dissipazione custom che permette di aumentare la luminosità massima del pannello senza rischiare danni, e ottenendo così un risultato del tutto simile a quello dei pannelli LG di nuova generazione - ma a un costo minore, il che è sicuramente un’ottima notizia.

In concreto, quindi, questo Panasonic JZ1500 è un concorrente diretto d LG G1 e Sony A90J. Panasonic offre prestazioni di altissimo livello sia per qualità dell’immagine sia per il suono. L’esperienza generale non è delle migliori, per via di un telecomando inadeguato e un software con un disperato bisogno di un update.

Ma in generale è senza alcun dubbio uno tra i migliori televisori del 2021 e sarà senza dubbio tra i migliori possibili acquisti anche nel 2022. Inoltre ha un prezzo davvero competitivo: costa parecchio meno del Sony A90J, e più o meno quanto LG G1.

Design

Panasonic non ha cambiato il design rispetto al modello precedente, e non riuscireste a distinguere tra questo JZ1500 e il Panasonic HZ 1500 dell’anno scorso; inoltre anche il modello del 2019 aveva lo stesso design.

D’altra parte si dice che “squadra che vince non si cambia”, ma almeno una differenza c’è, visibile a occhio nudo: il JZ1500 non ha la soundbar integrata, e questo permette di avere cornici sottili su tutti i lati dello schermo. C’è comunque un sistema audio Dolby Atmos potente e di ottima qualità: ancora una volta Panasonic stacca tutti i concorrenti con prestazioni audio superiori.

Gli ingressi sono ben distribuiti e numerosi: due USB e un HDMI sono orientati lateralmente e permettono di collegare dispositivi “al volo”. Le altre connessioni, invece, sono dietro e orientati verso il basso: una scelta che facilita molto il montaggio a parete, e che purtroppo non tutti i produttori condividono.

Il piedistallo è semplice ma elegante, o forse dovremmo dire semplice quindi elegante. Abbiamo una base di appoggio ellittica, da cui si alza un supporto cilindrico che sostiene il JZ1500. Il televisore resta sollevato quel tanto che basta per posizionare una soundbar, ma non è possibile abbassarlo e averlo a filo con il piano di appoggio. Non è una cosa di cui non si possa fare a meno, ma altri marchi lo propongono ed è sicuramente interessante - soprattutto per chi vuole collegare un computer.

L’alternarsi di finiture lucide e opache rendono il JZ1500 un televisore bello da vedere ma soprattutto compatibile con ogni ambiente. Difficilmente gli si può contestare qualcosa, dal punto di vista estetico.

Il telecomando, di contro, non è particolarmente interessante come il televisore; fermo restando che il giudizio estetico è un aspetto puramente soggettivo, il produttore avrebbe potuto realizzare un telecomando più appagante alla vista. Inoltre, in aggiunta all'aspetto estetico, anche per quanto concerne alle funzionalità abbiamo sensazioni contrastanti: è troppo grande e troppo pesante per essere maneggevole, e c’è un moltitudine di tasti che la maggior parte delle persone semplicemente non userà mai. Forse non è un vero e proprio “errore” dal punto di vista del design, ma sicuramente non è un oggetto che gratifica la vista.

Panasonic potrebbe fare come TCL, che mette nella confezione del TCL C82 due telecomandi: uno tradizionale e uno “smart”, più piccolo e maneggevole, adeguato per la maggior parte della situazioni. Oppure c’è il piccolissimo telecomando dei Samsung, che ricorda in qualche modo quello delle Amazon Fire TV. Anche Google con l’ultima Chromecast ha scelto un approccio minimalista.

Il telecomando di Panasonic fa tutto e funziona, ma gli manca quel tocco di modernità, nel design, che lo renderebbe anche piacevole da maneggiare, oltre che funzionale.

Qualità dell’immagine

Panasonic è da sempre tra i migliori marchi in assoluto per qualità dell’immagine, con i suoi televisori OLED, e questo JZ1500 non fa eccezione. Difficile decretare un “migliore” tra prodotti incredibili come questo, il Sony A90J, LG G11 o Samsung QN95 (che è un LCD QLED di fascia altissima).

Di default è attiva la modalità, che sfrutta il processore HCX Pro AI per elaborare le immagini in tempo reale e offrire la migliore qualità immagine possibile in ogni situazione. Di base, si può usare il televisore senza toccare nulla sin dal primo momento, perché sia la calibrazione di fabbrica sia le modalità predefinite funzionano in modo eccellente. Basterà premere il pulsante Picture sul telecomando, comunque, per cambiare velocemente modalità.

La qualità dell’immagine sopra la media si nota subito, già dai video generici che si avviano automaticamente se lasciate il TV fermo a fare nulla per qualche tempo (cosa che succede spesso nei nostri laboratori). Le immagini sono cristalline, i colori vividi e precisi, l’impatto alla vista quasi incredibile.

La prima prova è sempre la più difficile, un vecchio episodio di X-Files con passaggi davvero molto scuri. Tra la scarsa qualità del video originale e la bassa illuminazione, per un moderno televisore non è affatto una sfida facile.

In modalità Normale questo Panasonic JZ1500 tira fuori colori eccellenti e un (prevedibile) altissimo contrasto. Soprattutto però le aree buie sono ricche di dettagli. Rispetto a un pannello più luminoso come quello del Samsung QN800A, inevitabilmente questo JZ1500 OLED sembra “più buio”, ma come resa nelle aree scure Panasonic è alla pari con Sony, quindi siamo al migliori livello possibile.

In modalità Dinamica si ottiene più luminosità ma i colori sono snaturati, con un incarnato che diventa quasi rosso. Non è una modalità adatta a questo tipo di contenuto. Ottima invece la modalità FilmMaker, che non andrebbe usata con una vecchia serie ma può fare le veci di una classica modalità Cinema.

Attivando la modalità AI si ottiene un risultato molto buono. Si perdono dettagli nelle aree scure ma l’upscaling è davvero eccellente - il migliore che abbiamo mai visto insieme a quello dei Sony. In alcuni passaggi il Panasonic JZ1500 riesce con efficacia a creare l’effetto “sembra un 4K” anche con una serie degli anni ‘90 del secolo scorso. Il che avrebbe dell’incredibile, se non lo avessimo già visto su alcuni (pochi) altri televisori.

I movimenti veloci invece non sono l’ideale, per via di una nitidezza troppo spinta che fa sembrare tutto un po’ nauseante.

Altrettanto impressionanti le prestazioni con Mediterraneo, l’emblematico film di Gabriele Salvatores. La modalità AI Automatica genera immagini nitide e pulite, scuri fantastici e un contrasto al topo. Nelle scene notturne ci sono tantissimi dettagli, e allo stesso tempo il nero del cielo è “nero nero”. Gli elementi contrastanti, come lampade e stelle cadenti, staccano dallo sfondo in maniera perfetta. Altrettanto buone le prestazioni con le scene diurne, con quasi nessun rumore video (parliamo di un film vecchio di 30 anni), ma nemmeno effetto gelatina o altri elementi di “artificialità”.

Appurato che il Panasonic JZ1500 è perfettamente a suo agio con i contenuti low-fi, se la caverà altrettanto bene con film e contenuti di ultima generazione.

Per scoprirlo, abbiamo riprodotto qualche minuto di Avengers: Infinity War (Dolby Vision) e con Wonder Woman 1984 (HDR10), scoprendo che questo televisore ha tutto quello che serve per lasciarvi a bocca aperta.

Con i contenuti compatibili potrete sfruttare Dolby Vision Vivida, ma potreste trovare che, come è sembrato a noi, spinga un po’ troppo la luminosità nelle aree scure, finendo per generare un’immagine meno che ideale. Lasciando fare a Dolby Vision IQ, si compensa da una parte ma ci sono mancanze dall’altra. E poi c’è la modalità Cinema, che è sempre un po’ meno luminosa ma riesce a creare un effetto più cinematografico.

Non abbiamo trovato la modalità perfetta, forse perché non esiste, ma la buona notizia è che almeno una tra quelle disponibili vi piacerà quasi certamente.

Come contenuto documentaristico, abbiamo visto qualche frammento di Gordon Ramsay Fuori Menù. Partendo sempre dalla modalità AI Automatica, che genera colori brillanti e vividi ma anche precisi, con incarnati assolutamente credibili. La nitidezza è un po’ troppo alta ma si può intervenire sul singolo parametro, se siete quel tipo di utente che si prende il disturbo di fare certe modifiche fini.

La modalità Normale è identica a quella automatica, e ancora una volta abbiamo una definizione altissima e colori che “bucano lo schermo”: il passaggio al mercato, in Perù, è impressionante per un OLED. Fermo restando che se volete prestazioni HDR superiori e colori più brillanti, allora sarà meglio un televisore QLED, probabilmente.

Audio

È ormai da qualche anno che i televisori Panasonic si distinguono dalla concorrenza grazie a prestazioni audio sopra la media, è questo JZ1500 conferma la traduzione - pur rinunciando alla soundbar integrata presente sul modello del 2020.

Come tanti altri produttori, anche Panasonic parla di un audio immersivo e spaziale, e in questo caso si parla di Dolby Atmos. La nostra esperienza a riguardo è piuttosto chiara: non si può avere un “vero” suono surround senza altoparlanti che siano fisicamete dislocati nello spazio.

Detto questo, questo Panasonic JZ1500 ha un impianto audio molto potente, molto più degli altri televisori. Lo spettro sonoro è ampio e dettagliato, per un suono ricco e convincente Gli algoritmi riescono anche a posizionare il suono abbastanza bene, entro i limiti invalicabili di un singolo televisore, naturalmente.

Il sistema sulla carta è abbastanza ordinario, un 2.1 da 50 watt con subwoofer integrato. È un po’ più potente rispetto alla maggior parte dei televisori, ma a parte questo non sembrerebbe nulla di speciale. Eppure il suono che sentirete da questo Panasonic è del tutto straordinario, ed è uno dei pochi televisori con cui non sentirete il bisogno di un impianto audio a parte o almeno di una soundbar.

Un attimo prima Wong e Strange stanno chiacchierando di panini al tonno e rupie, e all’improvviso Banner cade dal cielo sfondando il tetto. Gli effetti sonori di questa scena di Infinity War sono riprodotti con una potenza e un realismo che non abbiamo mai sentito su nessun televisore.

Software ed ergonomia

Il Panasonic JZ1500 usa il sistema operativo My Homescreen 6.0. La nuova versione, rispetto a quella precedente, non porta grandi novità se non l’integrazione di Disney+. Panasonic era tra gli ultimi produttori a non avere l’app di questa piattaforma, e ora dovrebbe restare solo HiSense ancora in attesa.

Da una parte questo software è il sogno di ogni esperto: ha più opzioni e possibilità di Microsoft Flight Simulator, il che è tutto dire. E anche il telecomando, come abbiamo accennato sopra, è incredibilmente ricco di tasti e opzioni.

Anche troppo in effetti: si sente la mancanza di una semplicità che altri hanno già iniziato a introdurre. L’interfaccia e veloce e reattiva, certo, ma l’homepage e le modalità di navigazione sono un po’ scomode.

Pare che Panasonic abbia capito come rivolgersi a quegli spettatori che “sanno ciò che vogliono”, e conoscono i meandri di My Home Screen. Ma sono tanti quelli che vorrebbero un televisore di questo livello, e che allo stesso tempo potrebbero sentirsi intimoriti dalla sua complessità.

Premendo il tasto Home si apre una barra nella parte inferiore dello schermo, un comportamento a cui siamo abituati e che ritroviamo anche sui Samsung e sugli LG. Il resto però è tutto diverso, e se non avete mai usato un Panasonic potrebbe volerci un po’ per abituarsi alle specificità del software Panasonic.

Il negozio di applicazioni è ben fornito ma la ricerca non funziona molto bene. In generale l’interfaccia è veloce e reattiva, ma non quanto ci si potrebbe aspettare da un televisore di fascia alta del 2021.

Ci sono davvero tantissime modalità immagine diverse, più di quante potreste mai aver bisogno, compresa una che si chiama “Foto Pro” e che in effetti offre una precisione cromatica altissima - abbastanza da non dover fare una calibrazione apposta.

Concorrenza

Il Panasonic JZ1500, nella versione da 55” che abbiamo provato, costa circa €2.000, al netto delle offerte e sconti che potreste trovare in giro - ma in genere i Panasonic non sono scontati più di tanto, purtroppo, a meno di guardare ai modelli dell’anno precedente. E in effeti il Panasonic HZ2000 si potrebbe prendere in considerazione, ma nei fatti si trova solo la versione da 65”, che oltre a essere più grande è anche parecchio più cara.

Sony A90J

È il top di gamma Sony per il 2021, con pannello OLED EVO, più luminoso del 20%, audio Acoustic Surface Audio e Google TV. È il miglior televisore del 2021, secondo noi, soprattutto per via del software e del telecomando. Costa un po’ più del Panasonic.

LG G1

L’altro modello del 2021 basato sui nuovi pannelli LG con luminosità superiore. È proposto con il sistema operativo WebOS di LG e un bel telecomando “magic wand”. Pur avendo lo stesso pannello, gli algoritmi di Sony e Panasonic riescono a tirare fuori una qualità dell’immagine leggermente superiore. Però lo trovate a prezzi più invitanti, intorno a €1.600 o anche meno a volte.

Prodotto, vale la pena comprarlo?

Il Panasonic JZ1500 è senza dubbio uno tra i migliori televisori del 2021. Il pannello OLED personalizzato, insieme ai software di elaborazione della casa giapponese, produce immagini con una qualità impressionante - siamo in cima alla classifica da questo punto di vista, insieme ad alcuni modelli Sony. Anche l’audio è incredibile, con un suono potente, dettagliato e pulito - e un posizionamento tutto sommato valido.

Il software è dettagliato ma sviluppato con un approccio vecchio stile che andrebbe svecchiato,e considerazioni simili si possono fare per il telecomando, che nella migliore delle ipotesi si può definire “goffo”.

Nell’insieme il Panasonic JZ1500 è un televisore fantastico, e non possiamo immaginare un contesto in cui ci si possa pentire di un prodotto simile.