Recensione Razer Leviathan, la sound bar per i videogiocatori

Il terzo tentativo di Razer nel mondo degli altoparlanti è ben riuscito. Il kit con Sound Bar e Subwoofer Razer Leviathan offre potenza, tutte le connessioni che servono e tanta versatilità.

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Razer Leviathan

 

Il kit con Sound Bar e Subwoofer Razer Leviathan offre potenza, tutte le connessioni che servono e tanta versatilità.  Il tutto a un prezzo molto interessante.

CONTRO: Manca il telecomando, vremmo apprezzato un cavo del sub più lungo.

VERDETTOIl kit con Sound Bar e Subwoofer di Razer ha un buon rapporto qualità prezzo ed è versatile. Si collega a PC, console e anche all’home theater di casa e offre potenza da vendere ...e potete collegarlo anche alla TV.

Introduzione

Razer presenta un nuovo sistema audio. Siamo al terzo tentativo – i precedenti modelli erano Mako e Ferox - e vi anticipiamo che la qualità e il design sono decisamente migliorati rispetto al passato. La nuova sound Razer Leviathan costa 199 euro e li vale tutti, grazie a un suono surround virtuale di buona qualità, arricchito da una incisiva nota bassa.

Ma a chi serve una sound bar? Si tratta di un prodotto che offre una riproduzione audio surround a chi non vuole spargere troppi altoparlanti in giro per casa. Alcune sound bar, come la Leviathan, includono anche un subwooker, ideale per chi vuole sentire bassi fragorosi e potenti. Il sub è perfetto per le scene d'azione nei film e per dare quel qualcosa in più ai colpi del vostro fucile a pompa negli sparatutto.

Dimensioni e collegamento

La sound bar Razer Leviathan pesa due chili e contiene 2 driver da 2,5 pollici. Si collega al Subwoofer con un cavetto sul lato posteriore. Sempre sul retro si trovano un ingresso ottico, uno con il classico jack da 3,5" e il connettore per l'alimentazione. Infine ci sono due fori per il montaggio a parete.

La Leviathan si collega anche in modalità senza fili tramite Bluetooth 4.0 e NFC e può memorizzare fino a quattro dispositivi. La confezione contiene quattro piedini con inclinazioni diverse, da usare per posizionare al meglio gli elementi. Razer raccomanda un angolo di 15 gradi per un uso generico, zero gradi per TV e videogiochi, 18 gradi per abbinamento a un PC desktop. La dotazione si conclude con l'alimentatore, con doppia spina, italiana e UK. Razer fornisce anche due cavi audio, uno jack e uno ottico.

Il lato superiore della barra ospita il pannello di controllo con sette bottoni; con questi si cambia l'input, si esegue l'accoppiamento Bluetooth, e si impostano e regolano surround, modalità audio, volume ed equalizzazione. Due mini schermi con retroilluminazione LED verde indicano ingresso selezionato e il preset audio attivo. In caso di uso serale o con bassa luminosità, gli schermi si possono disattivare per non dare fastidio.

Prova d'ascolto

Per analizzare la qualità audio abbiamo fatto una prova d'ascolto, con tracce appositamente studiate per enfatizzare le differenti parti dello spettro audio, valutandone pregi e difetti. Per iniziare abbiamo valutato anche la separazione stereo, qualcosa che solitamente non è un problema sui sistemi moderni, ma che nel caso di una sound-bar come la Leviathan è un dettaglio da non sottovalutare. I canali destro e sinistro sono distanziati di pochi centimetri, e nonostante si possa percepire senza problemi da dove arriva la musica, la scena sonora riprodotta non è quella desiderabile. Praticamente si comporta come un grande canale centrale. L'effetto 3D Surround, aiuta ad ampliare leggermente la scena sonora, senza però risolvere il problema.

Che sia un prodotto pensato per i videogiocatori lo si percepisce subito, anche con una traccia di musica classica dove suonano solo archi. C'è sempre una grande prevalenza della bassa e medio bassa, mentre gli alti, affidati ai due tweeter, a volte risultato un po' troppo spinti. La resa un po' sbilanciata offre quindi un notevole background laddove effetti speciali, spari ed esplosioni sono la colonna sonora preponderante del gioco. Definirei infine la resa del sub-woofer "bilanciata", con una ultra bassa presente, senza esagerare. È una buona notizia, considerando che non esiste alcun controllo sul volume separato del sub-woofer.

In poche parole, va bene per i giochi, un po' meno per i film, mentre non è consigliata per chi cerca un ascolto musicale di qualità.

Per la nostra prova con i videogiochi abbiamo collegato la Razer Leviathan a una console Xbox One tramite cavo ottico. Giocando senza attivare il surround, i suoni sono un po' mischiati e l'effetto non è il massimo. Del resto ci sarà un motivo se Razer ha messo un tasto Surround nel pannello di controllo! Una volta premuto il risultato è veramente immersivo. Abbiamo giocato per alcuni giorni per testare a fondo il sistema, del resto è notorio che quello del giornalista tecnologico è un lavoro duro. Tutti i titoli sono esaltati dalla Leviathan. In Forza Horizon 2, per esempio, si percepiscono alla perfezione il rombo del motore, la musica di sottofondo e gli effetti ambientali. Per non parlare degli incidenti! Ogni schianto su pali della luce  o alberi è un'esperienza mozzafiato; durante le frequenti escursioni fuoristrada si sente tutto, dalle vibrazioni delle sospensioni al rumore della ghiaia sotto i copertoni.

Infine abbiamo posizionato la Leviathan in un ambiente home theater, sempre collegata tramite cavo ottico. Risultato eccellente sia con i film che le partite di calcio; in queste ultime il suono ambientale funziona molto bene, sembra quasi di stare in campo. Sempre che le guardiate su un canale TV che offra audio surround.

Qualità audio

  • Separazione stereo: OK. La dimensione della sound bar non permette però di avere una distinzione sufficiente, inficiando la resa della scena sonora. Le sound bar solitamente sono più lunghe.
  • Medio alta, e alta: troppo squillante, scalibrata.
  • Medio bassa: OK, anzi forse troppo.
  • Sub: OK, è moderato, forse qualcuno vorrebbe qualcosa di più.

Il set ha purtroppo una grave mancanza. Non c'è il telecomando. Quando si collega un tablet o uno smartphone, si può regolare il volume dal dispositivo mobile. Ma se ci si collega via cavo, l'unico modo per alzare o ridurre il volume è usare i bottoni sulla sound bar. Avremmo anche gradito degli strumenti per capire quando si raggiunge il volume minimo o massimo o i livelli di output del subwoofer.

Certamente chi usa il Leviathan collegato al computer su una scrivania non avrà problemi, perché i bottoni sono a portata di mano. In salotto invece risulta scomodo alzarsi per andare a regolare il volume.

Conclusioni

La sound bar Leviathan è in vendita a 199 euro; la qualità e le funzionalità del prodotto di Razer giustificano ampiamente il prezzo d'acquisto. Inoltre il design è piacevole e le connessioni disponibili danno molta versatilità. Il subwoofer separato garantisce bassi profondi e calibrabili, indipendenti dalle tonalità medie e alte. Insomma, Razer è famosa tra gli appassionati di gaming ma, tramite questo prodotto, troverà sicuramente sbocchi anche nel mercato dell'audio. 

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