Recensione Whistler II di LowePro

Abbiamo recensito il nuovo zaino di LowePro, Whistler II di LowePro. Ideale per condizioni estreme, solido e assolutamente versatile.

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a cura di Tom's Hardware

Lo zaino perfetto per lanciarsi in avventurosi viaggi deve essere resistente, comodo da indossare e in grado di proteggere adeguatamente le nostre attrezzature. Nonché ovviamente abbastanza capiente, caratteristiche che ritroviamo nella serie Whistler II di LowePro, declinato in due modelli (350 e 450), che differiscono per dimensioni e capienza.

Non si tratta unicamente di uno zaino pensato per trasportare l’attrezzatura fotografica, ma si adatta a qualsiasi tipo d’uso: LowePro lo pubblicizza anche per trasportare attrezzatura da arrampicata, o tramite i supporti esterni è possibile collegare sci, snowboard o droni.

Le cuciture sono impermeabili, così come i materiali adottati per la realizzazione, cioè Nylon e altri materiali polimerici, assieme a ganci e fibbie in soluzioni certificate per essere super-resistenti. Non mancano inserti in schiuma per migliorare il comfort.

L’apertura principale è sul retro, e rappresenta una soluzione comoda e moderna, offrendo nel contempo un livello di sicurezza aggiuntiva contro potenziali borseggiatori. Agite su una grossa cerniera e tutta la copertura posteriore si aprirà per un accesso dall’alto. La struttura è veramente solida, ma il rivestimento è abbastanza delicato da proteggere oggetti delicati, come appunto l’attrezzatura fotografica.

Un set di divisori vi permette di configurare l’interno come meglio credete. Alcune tasche sulla superficie opposta del supporto schiena permettono di alloggiare oggetti sottili, come memory card o documenti da viaggio. Purtroppo non c’è abbastanza spazio per inserire oggetti più spessi di pochi millimetri.

Le bretelle sono letteralmente ricoperte di cinghie che offrono soluzioni d’aggancio per moschettoni o attrezzatura ingombrante, come cavalletti fotografici o accessori per sport all’aria aperta. Due cinghie regolabili in lunghezza poste all’estremità superiore delle bretelle permettono di agganciare un oggetto in orizzontale, come un sacco a pelo arrotolato o, ancora una volta, un cavalletto fotografico. Due supporti all’altezza dell’anca offrono ulteriori asole, nonché una tasca da cerniera in cui inserire piccoli oggetti, come chiavi o anche uno smartphone, a patto che non sia troppo grande.

Sul dorso è stata ricavata un ulteriore tasca, grande quanto l’intero zaino, con una profondità di un paio di centimetri, che può tuttavia essere espansa ulteriormente agendo su una cerniera nascosta lungo tutto il perimetro laterale e inferiore. Questa zona è più esposta alle intemperie, e nonostante la qualità di cerniere e materiali, non è totalmente impermeabile. Ma non temete, basterà aprire la tasca superiore per accedere a un vano porta oggetti, in cui è custodita la copertura contro la pioggia con cui coprire l’intero zaino. Da questa tasca potrete anche accedere al vano per notebook. Lo spessore in questo caso deve essere molto limitato, nonché la dimensione: un MacBook Pro da 13” calza perfettamente, mentre qualsiasi cosa più spessa o grande farà fatica a entrarci.

Verdetto

LowePro Whistler BP350 AW II è prima di tutto uno zaino molto solido, costruito con materiali tecnici in grado di garantirne la resistenza e impermeabilità. Non segna nuovi record quanto a rapporto tra ingombro e capacità di carico, ma offre infinite possibilità per aggiungere del carico esterno, sfruttando le solide cinghie e agganci presenti praticamente ovunque.

È la scelta ideale per chiunque sia alla ricerca di uno zaino in grado di proteggere i propri averi e trasportare accessori grandi e ingombranti con facilità, anche in condizioni estreme. Le specifiche complete le trovate qui.

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