Costi disattivazione nella prassi: alcuni esempi, continua

Tutto quello che dovete sapere sui costi di disattivazione dai contratti telefonici, TV ed Internet.

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a cura di Tom's Hardware

I costi di disattivazione nella prassi: alcuni esempi, continua

Dall'analisi delle clausole dei contratti summenzionati emergono condizioni dal contenuto vessatorio per l'utente, in quanto i c.d. contributi di disattivazione vanno da un minimo di € 40,00 ad un massimo di € 75,00 o più, specie quando sono previsti "costi aggiuntivi per il noleggio degli apparecchi forniti" (quali modem e decoder), che possono far lievitare le spese ben oltre la cifra di € 100,00. Nella quasi totalità dei casi, il costo di disattivazione corrisponde a 2 o più mensilità del relativo canone di abbonamento. Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che l'operatore ha un massimo di 30 giorni per procedere alla chiusura definitiva del contratto, il che significa che la chiusura può intervenire tra il primo e il trentesimo giorno. Ebbene, alcuni operatori, come testimoniato da un gran numero di utenti, sono portati a chiudere definitivamente il contratto proprio al trentesimo giorno, anziché ad esempio al decimo o quindicesimo: in tal modo, il consumatore è "costretto" a pagare "qualche" giorno in più.

E' stata, altresì, denunciata da parte degli utenti la pratica dell'"acquisto coatto": se il recesso dal contratto avviene entro il primo anno (in alcuni casi, anche entro il secondo), l'utente è obbligato non già a restituire, bensì ad acquistare l'apparecchio noleggiato a cifre stabilite dall'operatore. Ad esempio, il servizio di comodato o locazione degli apparecchi Wind Infostrada e le opzioni che prevedono comunque degli apparati nell'offerta di tale operatore hanno una durata di 24 mesi, rinnovati tacitamente per ulteriori periodi di 12 mesi. In caso di disattivazione anticipata è previsto l'acquisto dell'apparato alle seguenti condizioni: in caso di modem, router, cordless, modem Voce Wi-fi gli importi applicati saranno pari ad € 40,00 se la disattivazione avviene entro i primi 6 mesi; € 20,00 se la disattivazione avviene tra i 6 e i 24 mesi; € 1,00 se avviene dopo i 24 mesi. In caso di chiavetta USB associata all'opzione SuperInternet gli importi applicati saranno pari ad € 60,00 se la disattivazione avviene entro i primi 6 mesi, € 30,00 se la disattivazione avviene tra i 6 e i 24 mesi. Nel caso di disattivazione dell'opzione SuperInternet prima dei 24 mesi, è previsto un ulteriore contributo di disattivazione di € 40,00 a parziale rimborso dei costi sostenuti dall'operatore.

L'analisi delle condizioni sin qui presentate può dunque far ritenere che i costi di disattivazione, nella prassi, si traducano in vere e proprie "penali mascherate", che in quanto tali finiscono col tradire lo spirito del decreto.