Costi disattivazione nella prassi: alcuni esempi

Tutto quello che dovete sapere sui costi di disattivazione dai contratti telefonici, TV ed Internet.

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a cura di Tom's Hardware

I costi di disattivazione nella prassi: alcuni esempi

Dalle condizioni generali di contratto predisposte da Telecom Italia, risulta che il cliente ha facoltà di recedere in qualsiasi momento dall'abbonamento dandone comunicazione scritta a Telecom, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, da inviarsi con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla data di decorrenza del recesso, indicata dal cliente stesso. Il cliente è comunque tenuto a pagare il corrispettivo del servizio fruito ed il canone relativo all'ultimo mese di utilizzo del servizio. Qualora il cliente receda nel corso del primo anno di durata contrattuale, sarà tenuto a pagare l'importo indicato nelle Condizioni Economiche a fronte dei costi sostenuti da Telecom Italia per le prestazioni di disattivazione. Tale importo, relativamente ad una linea telefonica base, è pari ad € 48,00, mentre è pari ad € 60,00 in caso di recesso da contratto Adsl e linea fissa.

Wind Infostrada prevede una penale più bassa, ossia di € 40,00. Più precisamente, il contratto stipulato con tale operatore non ha vincoli temporali di durata e, in caso di cessazione del servizio, è previsto un contributo una tantum di disattivazione per linea di € 40,00 pari ai costi di disattivazione sostenuti dall'operatore.

Il contratto concluso con TELETU ha una durata prevista e/o prescelta dal cliente in funzione del piano tariffario prescelto da quest'ultimo. I termini di durata previsti decorrono dalla data di attivazione dell'ultimo fra i servizi offerti da TELETU e richiesti dal cliente. Quest'ultimo ha la facoltà di recedere in ogni momento con preavviso di 30 giorni, corrispondendo a TELETU il contributo di disattivazione previsto nel tariffario e/o nella lettera di benvenuto allegati al relativo contratto (generalmente dell'importo di € 60,00), nonché € 15,00 Iva inclusa, per l'eventuale noleggio del modem.

Il costo di disattivazione , in caso di recesso anticipato dal contratto con Tiscali, è pari ad € 50,00.

Fastweb richiede un costo di disattivazione pari ad € 49,00, che raggiunge addirittura la cifra di € 217,00 per gli utenti che, oltre all'Adsl e alla linea voce, hanno attivato anche un'offerta TV. Si tratta di una somma a scalare, in proporzione ai mesi di abbonamento già compiuti, che si "annulla" dopo il dodicesimo mese. In sostanza, Fastweb richiede circa € 18,00 al mese per ogni mese che manca al dodicesimo.