Come interpretare i risultati

Recensione - Test di due ottiche da ritratto d'eccezione per reflex Canon EOS: il Canon EF 85mm F1.2 e il 135mm F2. Serie Luxury, grande apertura massima e massima qualità.

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a cura di Tom's Hardware

Come interpretare i risultati

Il potere risolutivo dell'ottica viene espresso in termini di LW/PH, mostrati dai relativi grafici. Maggiore è il valore, maggiore sarà la capacità dell'ottica di discriminare dettagli minuti. Il valore numerico è influenzato da diversi fattori (risoluzione del sensore, livello del parametro "nitidezza" impostato nel RAW converter), pertanto il numero in sé non può essere confrontato con analoghi risultati ricavati con altre fotocamere o diverse metodologie di test. L'informazione più utile data da questi grafici è la descrizione generale del comportamento dell'ottica: quanto si perde, rispetto al valore massimo, aprendo il diaframma o spostandosi dal centro ai bordi? Questo è ciò che definisce una buona ottica.

Naturalmente, anche il valore massimo rappresenta un punto di riferimento importante, e a questo proposito l'informazione più efficace che possiamo dare è la cosiddetta frequenza di Nyquist del sensore utilizzato, vale a dire la massima risoluzione che il sensore può discriminare (in base al teorema del campionamento, pari alla metà della sua frequenza spaziale). Per la EOS 5D Mark III utilizzata in questo test, tale valore è pari a circa 3800 LW/PH.

Il potere risolutivo, unito al contrasto, determina la nitidezza percepita dell'immagine, a cui ci riferiamo costantemente all'interno delle recensioni.

L'aberrazione cromatica laterale, che consiste in una separazione dei colori provocata dal diverso ingrandimento a cui sono sottoposte le diverse componenti spettrali dell'immagine per effetto della diffrazione, viene espressa in termini di pixel, misurando la distanza lungo l'asse X tra le due componenti RGB più distanti. Tale misura in pixel è un buon indice della visibilità del difetto, e quindi della qualità complessiva dell'insieme ottica-fotocamera, ma tende a penalizzare le ottiche testate con sensori di risoluzione elevata. Per questo, aggiungiamo anche lo stesso dato espresso come percentuale sulla distanza dal centro (100*CA[pixel]/distanza dal centro [pixel]).

In termini di pixel, un valore inferiore a 0,5 è considerato insignificante, tra 0,5 e 1 pixel siamo di fronte a un'aberrazione moderata, tra 1 e 1,5 pixel l'aberrazione diventa facilmente visibile all'interno dell'immagine, e oltre 1,5 pixel il difetto è da considerarsi grave. In termini di percentuale, sotto allo 0,05% il difetto può essere considerato insignificante, tra 0,05 e 0,10% moderato, tra 0,10 e 0,15% visibile, maggiore di 0,15% grave.

Non sempre le due scale di valutazione coincidono. Può ad esempio capitare che in pixel l'aberrazione sia da giudicare moderata, mentre in termini di percentuale insignificante. Il valore percentuale consente un confronto tra ottiche testate su fotocamere diverse, il valore in pixel è una misura della visibilità del difetto sulla fotocamera utilizzata per il test.          

Si tenga presente che i risultati si riferiscono a valori ottenuti da RAW senza correzione al fine di valutare l'ottica, mentre qualsiasi fotocamera oggi corregge piuttosto efficacemente questo difetto (anche in-camera), consentendo di ottenere risultati all'incirca dimezzati.

La vignettatura viene espressa graficamente in termini di f/stop, ed è pertanto un dato di immediata interpretazione tenendo conto che ad ogni stop corrisponde un dimezzamento della quantità di luce.

La distorsione, espressa graficamente e numericamente in termini di percentuale, è anch'essa di immediata interpretazione grazie al grafico, che mostra sovraimpresse all'immagine originale alcune linee di riferimento verticali (rosa) e orizzontali (blu). Si tenga presente che numeri negativi indicano distorsione a barilotto, numeri positivi distorsione a cuscinetto. Per un grandangolare spinto, non è raro esibire distorsioni a barilotto anche del 5% e oltre, mentre per focali oltre i 50mm il difetto dovrebbe essere sensibilmente più contenuto: Anche in questo caso, si tenga presente che i risultati si riferiscono a valori ottenuti da RAW senza correzione al fine di valutare l'ottica, e che la correzione di questo difetto è molto efficace già in-camera.