Renzi: niente canone Rai in bolletta, troppi problemi tecnici

Il Premier Renzi ieri da Fazio ha confermato che il canone Rai non verrà assorbito dalla bolletta elettrica poiché i gestori avevano problemi di tempo e logistica. Approvata l'IVA al 4% per gli e-book.

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a cura di Dario D'Elia

Non solo salta il canone Rai nella bolletta dell'elettricità ma l'importo è congelato per tutto il 2015. Ecco due novità importanti provenienti dal fronte della tv pubblica. Ieri sera a "Che tempo che fa" il premier Matteo Renzi ha spiegato che "era una bella idea, ma c'erano problemi tecnici". In sintesi "i gestori della bolletta avevano problemi di tempo e logistica".

Rimane nell'aria però il desiderio di cambiare l'intera struttura e soprattutto puntare nuovamente sul vero servizio pubblico. "Penso sia tempo di mettere mano a un assetto più strategico. Vorrei una Rai che sappia raccontare storie tragiche ma anche di speranza", ha spiegato Renzi. "Una Rai che faccia formazione continua al servizio della scuola e che ha fatto grande con Benigni".

renzi fazio tempo che fa

Renzi da Fazio

Sui dettagli però il premier è stato vago. In linea di massima per ora l'obiettivo è di lasciare la tv slegata dal resto "o in mano ai segretari di partito". Meglio concentrarsi " sul messaggio che la Rai vuole dare".

Infine da rilevare nella legge di stabilità, approvata al Senato sabato notte, la voce che riguarda l'importo del canone RAI, che rimarrà in linea con il 2014 quindi a quota 113,50 euro. Sempre in tema di "tassazione" c'è da festeggiare l'ok alla riduzione dell'IVA applicata agli e-book, che passerà al 4%. Doccia fredda però per la FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) che sperava nello stesso trattamento per le versioni digitali di quotidiani e periodici.

"L’abbassamento dell’aliquota fiscale non sarebbe stata, peraltro, un’agevolazione a favore degli editori, ma a favore dei lettori-consumatori e sarebbe andata quindi nella direzione dello sviluppo del settore digitale che gli editori stanno perseguendo con ingenti investimenti", sostiene la Federazione.

"È auspicabile pertanto che Governo e Parlamento, in tempi brevi, prevedano anche per le copie digitali dei giornali e per i servizi delle agenzie di stampa l’aliquota Iva del 4%, per superare il discriminatorio trattamento fiscale tra carta e digitale".

Non resta che attendere il via libera della Camera alla Legge di Stabilità previsto per stasera, al massimo domani.

Nota: ieri sera Renzi ha annunciato l'apertura alle 21.00 di soldipubblici.go.it ma il sito stamani verso l'alba non era raggiungibile. Adesso invece è attivo.