Reputation.com, il mercatino dei propri dati personali

Scambiare i propri dati personali per buoni sconto: perché no?

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a cura di Dario D'Elia

Reputation.com si candida a diventare il primo mercatino online per far fruttare i propri dati personali. "Il modello di business di riferimento su Internet oggi è quello in cui date i vostri dati senza che ne sappiate nulla e senza permesso, e sopratutto a persone che non potete identificare e i cui scopi sono sconosciuti", sottolinea Michael Fertik, cofondatore della startup.

Reputation.com

Ecco, l'idea è rivoluzionare il sistema e consentire agli utenti di decidere che cosa condividere con le aziende per ottenere in cambio buoni sconto o altri vantaggi. Insomma l'utente viene chiamato ad avere un ruolo attivo nella monetizzazione dei propri dati personali. Ad esempio alcune compagnie aree potrebbero essere interessate a ottenere alcune informazioni sui gusti turistici; in cambio potrebbero regalare qualche biglietto oppure miglia per le carte fedeltà.

Secondo Fertik sarebbero già tantissime le aziende interessate al cosiddetto "consumer data vault", anche se non è ancora chiaro esattamente a quali informazioni puntino. Non tutti comunque pensano che questo progetto possa trasformarsi in un reale vantaggio per aziende e consumatori.

Peter Fader, docente della Wharton School of Business della University of Pennsylvania, sostiene che nonostante le aziende si illudano di avere dati utili, sono solo quelli comportamentali i più pregiati. Ecco perché le attività sui social network, come Facebook, vengono considerate di valore. Un conto sono le risposte che si danno a sondaggi, un conto sono i reali interessi che si esprimono con le proprie attività online.