Rifletto.tv trasmetteva fino a ieri, tramite streaming web, interi film in italiano, gratis. Ai tempi del lancio di questo sito non ci era chiaro quale fosse il modello di business di questa nuova realtà, e neppure come potesse essere in regola con le leggi sui diritti d'autore.
Il nostro Dario D'Elia si chiedeva quali e se ci fossero gli accordi effettivi con Sky, leggendo nel sito "Magazine e WebTV gratuita sono in onda in streaming e su emittenti in chiaro della piattaforma Sky".
Un nostro lettore stanotte ci ha segnalato che da ieri, al posto degli attori hollywoodiani, sulla homepage di Rifletto TV faceva mostra di sé la più severa dicitura "Nucleo di Polizia Tributaria di Milano".
La legge 633 è quella sui diritti d'autore e nella fattispecie l'articolo contestato a Rifletto TV è il 171, che alla lettera recita che è punito chi: riproduce, trascrive, recita in pubblico, diffonde, vende o mette in vendita o pone altrimenti in commercio un'opera altrui o ne rivela il contenuto prima che sia reso pubblico, o introduce e mette in circolazione nel regno esemplari prodotti all'estero contrariamente alla legge italiana.
Personalmente sono per la libertà assoluta dei mezzi di comunicazione, ma trovo difficile avere simpatia per Rifletto TV, i cui contatti con la nostra redazione si sono limitati, a oggi, a questa email ricevuta da un avvocato che si dichiarava loro rappresentante.
"Alla pagina di cui alla URL. http://www.tomshw.it/forum/showthread.php?p=774642%20 sono presenti alcuni post riportanti notizie false circa l'attività di RiflettoTv. Orbene preso atto del pregiudizio che una notizia falsa può ingenerare, siamo a chiedere la rimozione dell'intero Topic in quanto allusivo di una condotta illegale sanzionata dal codice penale.
Vi terremo aggiornati sull'evoluzione della vicenda.