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a cura di Dario D'Elia

Vodafone ha ufficializzato il rincaro delle tariffe delle SIM dati (ricaricabili e ad abbonamento) e dei contratti residenziali a partire rispettivamente dal 10 giugno e dal 10 luglio 2018. Nello specifico si parla, per entrambi i casi, di un aumento del canone mensile che varierà da 1,50 euro a 2 euro a seconda dei casi.

La giustificazione di Vodafone è che sarebbero mutate le condizioni di mercato e gli aumenti dovrebbero consentire di garantire la qualità dei servizi legata agli investimenti sulla rete.

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"Tutti i clienti interessati riceveranno una comunicazione in fattura e potranno recedere dal contratto o passare ad altro operatore senza penali entro 30 giorni dalla ricezione di questa comunicazione, specificando come causale del recesso "modifica delle condizioni contrattuali". Il diritto di recesso può essere esercitato gratuitamente su variazioni.vodafone.it o inviando una raccomandata A/R a Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 - 10015 Ivrea (TO) o via PEC all'indirizzo vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it, esplicitando la causale sopraindicata", si legge nella nota ufficiale.

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Variazione Vodafone

Da ricordare che i clienti che decideranno di recedere e hanno un'offerta che include telefono, tablet, Mobile Wi-Fi, Vodafone TV o prevede un contributo di attivazione a rate continueranno a pagare, le eventuali rate residue addebitate con la stessa cadenza e con lo stesso metodo di pagamento che hanno scelto. "In caso di recesso, per non perdere il numero, dovranno anche passare contestualmente ad altro operatore senza costi di disattivazione", puntualizza l'operatore.

Insomma non bastava il rincaro del canone dovuto al ritorno alla fatturazione mensile, adesso bisognerà pagare 1,5/2 euro perché la competizione nel mercato si sta facendo sempre più serrata.