Rischio privacy su smartphone: i più giovani lo sanno

L'ultima indagine di Nielsen Company conferma le preoccupazioni dei più giovani e dei più vecchi per quanto riguarda i dati di localizzazione. La privacy è a rischio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli utenti di smartphone più preoccupati per la privacy sono i più giovani e i più vecchi. L'ultima indagine di Nielsen Company ha confermato che in base a un campione di utenti, che utilizza normalmente applicazioni smartphone, le fasce di età 13-17 anni e over 55 anni sono le più attente alla condivisione dei dati personali. Rispettivamente il 55% e il 63% si dicono preoccupati per la localizzazione. Tendenzialmente le donne (59%) lo sono di più degli uomini (52%).

Dati Nielsen

I più indifferenti all'argomento, in proporzione, sono sempre i più giovani (39%) seguiti a ruota dalle fasce 18-24 anni (38%) e 25-34 ani (38%). Mentre per quanto riguarda i non-preoccupati svetta la fascia dei 25-34 anni con il 13%.

Bisogna sottolineare che questa indagine è stata rilasciata sull'onda delle recenti polemiche scatenate dallo scandalo iPhone e da quello delle applicazioni terze "truffaldine". In ogni caso è evidente che le preoccupazioni della maggioranza dei consumatori urgono una risposta sia da parte degli operatori del settore che delle istituzioni per la protezione della privacy.