Rivoluzione Web, via libera ai domini personalizzati

L'ICANN, l'ente di controllo per gli indirizzi IP, ha dato il via libera alla liberalizzazione dei nomi dei domini web di primo livello. A partire dal 12 gennaio sarà possibile visitare siti internet che finiscono, per esempio, in .google, .microsoft e .apple.

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a cura di Pino Bruno

L'ICANN, l'ente internazionale incaricato di assegnare gli indirizzi IP e di gestire il sistema dei domini, ha stabilito che dal 12 gennaio le aziende potranno chiedere indirizzi web personalizzati. Un cambiamento epocale per la storia della Rete, dal momento che potranno esistere siti web che finiranno, per esempio, in .google, .microsoft e .apple (per non fare torti a nessuno).

Anche le organizzazioni senza fine di lucro avranno la stessa opportunità (ad esempio .wwf oppure .greenpeace eccetera) e le pubbliche amministrazioni (ad esempio .comunediroma oppure .regionelombardia).

"Per internet comincia una nuova era", ha detto Peter Dengate Thrush, Presidente del Consiglio di Amministrazione di ICANN.

Rivoluzione per i domini di primo livello, ora che si potrà fare richiesta per averlo personalizzato

Gli effetti della liberalizzazione dei gTLD (domini di primo livello) cominceranno ad avvertirsi nella seconda metà del 2012. Oggi ne sono disponibili soltanto 22 (.com, .info, .org eccetera), oltre ai 250 nazionali (.it, .uk, .fr eccetera). Aziende e organizzazioni faranno a gara per chiedere all'ICANN il dominio con il proprio nome.

Il sito web TechCrunch riporta che il costo di un dominio personalizzato sarà di 185mila dollari, poco più di 130mila euro, mentre la tariffa annua da pagare per il mantenimento sarà di 25mila dollari, circa 17.500 euro. Non proprio alla portata di tutte le tasche.

ringraziamo Pino Bruno per la collaborazione