Robosperma nel sangue per combattere le malattie

Robot microscopici a forma di spermatozoo per viaggiare nel sangue fino a dove servono cure.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un robot a forma di spermatozoo che viaggia nel sangue, trova la zona malata e somministra il medicinale in modo superpreciso, così da ridurre al minimo gli effetti collaterali della terapia. Incredibile ma vero, è addirittura il secondo progetto di "robosperma" di cui parliamo in poco più di un mese: il primo riguardava sperma vero e proprio, mentre questo è incentrato su biorobot solo "ispirati" agli spermatozoi.

A pensarci sono stati i ricercatori dell'Università dell'Illinois, che hanno pubblicato su Nature (a pagamento) il proprio lavoro. I piccoli robot possono nuotare nei fluidi, e sono costituiti da un polimetro flessibile e da cellule cardiache viventi: il battito di queste ultime fa muovere la "coda" che spinge tutto il biobot, come si può vedere da questo video.

Sperma robot pronto all'azione!

"L'ingegnerizzazione è minima, solo testa e coda", spiega lo scienziato Taher Saif, "poi le cellule entrano in gioco, interagiscono con la struttura e la rendono funzionale". E in effetti detta così sembra semplice, ma si tratta ovviamente di un progetto molto complesso - anzi ne esiste anche una versione a due code.  

Soprattutto è portatore di grandi promesse. L'idea infatti è di raggiungere con precisione una zona interessate, come per esempio cellule tumorali, e "attaccarle" con i medicinali. Il resto dell'organismo in questo modo non rischierebbe l'intossicazione causata dai medicinali stessi, e per alcune terapie questo potrebbe fare una differenza enorme.

Infine ma non ultimo, questi biobot (robot con elementi biologici) rendono realtà un'immagine nota agli amanti della fantascienza, cioè quella di piccole macchine che entrano nel corpo per curarlo, e ingaggiano vere e proprie battaglie con batteri, virus e altri nemici; ci hanno fatto anche un film che vale davvero la pena di vedere.