Roma caput eBay, Milano e Torino rincorrono

Roma è la capitale e-commerce italiana secondo gli ultimi dati eBay. Seguono Milano, Torino e Napoli anche se considerando i soli annunci locali la classifica viene radicalmente sconvolta. Quando compriamo all'estero preferiamo la Gran Bretagna agli altri paesi.

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a cura di Dario D'Elia

L'ultimo rapporto di eBay Italia ha confermato la città di Roma come la migliore piazza e-commerce italiana. Il numero di acquisti e vendite è il più alto di Italia; seguono a ruota Milano, Torino (terza per acquirenti) e Napoli (terza per venditori).

eBay

Nell'ultimo trimestre i prodotti più cercati sono stati i notebook, gli iPhone e i giubbotti Moncler. "I romani hanno acquistato nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2009 su eBay.it circa il doppio della città degli affari per eccellenza
, Milano, che si guadagna il secondo posto. La terza città più propensa agli acquisti online su eBay è invece Torino, mentre i napoletani, si aggiudicano il quarto posto, lasciandosi alle spalle le formichine d'Italia i genovesi, subito seguiti dai bolognesi al sesto posto", si legge sul comunicato eBay.

"Roma si conferma inoltre al primo posto anche per le vendite su eBay, seguita da Milano, che mantiene anche qui il secondo posto. Cambiano le posizioni a seguire, con Napoli che passa in terza posizione seguita da Torino e Palermo, lasciando in fondo alla classifica delle vendite il capoluogo ligure".

Se si considera eBay Annunci, il canale per gli annunci gratuiti locali, la situazione cambia leggermente. "In questo caso è Milano, con 64.000 inserzioni, a guidare la classifica, seguita da Roma con oltre 57.000 annunci, Torino (oltre 31.000), Napoli (oltre 24.000), Bologna (oltre 17.000), Palermo (oltre 13.000) e Genova (oltre 9.000)", continua il documento. "Quello che accomuna le 6 città sono le categorie in cui si inserisce il maggior numero di annunci: auto e moto, elettronica e annunci relativi all'arredamento".

"Gli italiani, negli ultimi tre mesi, hanno acquistato molto anche all'estero soprattutto dal Regno Unito, Stati Uniti e Germania, mentre i più interessati ai prodotti italiani, i cosiddetti Made in Italy, sono stati i tedeschi, gli americani e i francesi", conclude il comunicato.