Russia e stati limitrofi

Si è tenuto a Stoccolma l'appuntamento finale del Cybersecurity, dove i migliori studenti di 3 continenti si sono incontrati per dimostrare quanta innovazione, e competenza, possano portare i giovani.

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a cura di Giancarlo Calzetta

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Infine parliamo dei progetti selezionati in Russia, madrepatria degli organizzatori, e CIS. Il primo progetto, portato da Sergey Shpak, è basato su di una tecnologia nata per criptare localmente i messaggi che ci si scambia via social network. Onestamente, non ci è sembrata una grande necessità: se qualcuno vuol scambiare dei messaggi riservati, difficilmente usa Facebook; ma l'idea di rendere sicuro qualsiasi canale di comunicazione non è certo da buttar via.

Sevak Harutyunyan, invece, arriva dall'Armenia e ha sviluppato un sistema per condividere contenuti criptati suddividendoli in frammenti ridondanti. In parole povere, si prende un contenuto, lo si codifica usando un sistema di criptografia sicuro, lo si spezza in x parti e lo si può ricomporre su di un altro sistema usando un numero di parti molto inferiore a x. Ottimo in caso di reti inaffidabili o controllate da severe misure di sicurezza.

Sevak davanti al suo poster che illustra come ricostruire un file criptato e spezzettato.

L'ultimo partecipante all'evento è Artem Shumilov, impegnato in un progetto per la difesa dei siti web dall'assalto dei sistemi automatizzati. In altre parole, Artem ha proposto una nuova generazione di Captcha che sfruttano l'animazione in 3D per evitare il riconoscimento automatico da parte dei bot che ormai affollano la Rete