Samsung brevetta una maglietta smart per monitorare l'attività polmonare

Samsung ha brevettato una particolare maglietta dotata di sensori che, a seconda del loro numero e del loro posizionamento, sono in grado di diagnosticare diversi disturbi respiratori e raccogliere parametri importanti per la salute e lo sport.

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a cura di Alessandro Crea

I capi smart saranno nei prossimi anni una realtà che consentirà di raccogliere dati su salute e prestazioni sportive in maniera sempre più puntuale ed affidabile. Lo sa bene Samsung che ha di recente brevettato una maglietta dotata di particolari sensori, in grado di raccogliere dati sullo stato dei polmoni, al fine di diagnosticare disturbi e malattie e monitorare le prestazioni sportive.

La casacca che si vede nei disegni che accompagnano il brevetto appare come una normale T-shirt, ma integra particolari sensori che, a seconda del numero e della disposizione, sono in grado di rilevare diversi parametri, soprattutto attraverso l'auscultazione. In questo modo possono suggerire la presenza di polmonite, asma, enfisema, ostruzione polmonare, bronchite e altri disturbi cronici del sistema respiratorio.

Le diagnosi prodotte, come accade anche ora con altri dispositivi in grado di rilevare i parametri di altri organi vitali come il cuore, non sono da ritenersi definitive e non hanno valenza medica, ma possono essere utili come spia di un possibile problema, spingendo l'utente a rivolgersi a un medico professionista per gli accertamenti del caso.

La maglietta, che come tutti i brevetti potrebbe anche non raggiungere mai i negozi sotto forma di prodotto, può in realtà assumere molte forme e il suo utilizzo è limitato unicamente dalla fantasia. Può ad esempio essere utilizzata per monitorare le prestazioni sportive, registrando la capacità polmonare, ma può essere utilizzata a fini sanitari per controllare lo stato di salute di un paziente, ad esempio per anticipare l'eventuale recidività di qualche disturbo. Nei disegni del brevetto ad esempio se ne ipotizza l'uso anche con neonati, per anticipare problemi di salute legati a raffreddamento.