Samsung Galaxy Camera è una compatta con Android 4.1

Samsung ha presentato la Galaxy Camera, una compatta con sensore da 16 MP e zoom 23-481mm spinta da un processore quad-core e da Android 4.1 Jelly Bean. Presente la connettività Wi-Fi e 3G o 4G.

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a cura di Francesco Pignatelli

Era impossibile che Samsung non si inserisse nel gruppo dei produttori di fotocamere compatte dotate di sistema operativo Android ed ecco infatti che la casa sudcoreana all'IFA di Berlino ha presentato la Samsung Galaxy Camera: in estrema sintesi la combinazione di una parte fotografica nello stile delle compatte Samsung siglate WB e di una sezione smartphone ereditata dal recente Galaxy S III e basata in particolare su Android 4.1 Jelly Bean.

Che si tratti di un nuovo concetto di fotocamera lo si vede subito dall'aspetto. Il corpo è più grande di quello che siamo abituati a vedere nelle compatte, per ospitare il grande display posteriore da 4,77 pollici. I controlli fotografici sono ridotti al minimo e posti tutti sulla parte superiore della Galaxy Camera: il pulsante di accensione e spegnimento, il pulsante di scatto e il controllo coassiale per lo zoom. Guardando la Galaxy Camera nella sua parte posteriore si ha davanti in tutto e per tutto uno smartphone Android: un bel display sensibile al tocco accompagnato dai tradizionali tre tasti (Home, indietro, menu) dei telefonini basati sul sistema operativo di Google.

La parte frontale della Galaxy Camera ricorda la linea delle Smart Camera "tradizionali" Samsung

Le caratteristiche strettamente fotografiche della Galaxy Camera vedono l'adozione di un sensore da 1/2,3" CMOS BSI da 16,3 Megapixel con una gamma ISO che va da 100 a 3.200, accompagnato da un'ottica zoom 21X la cui escursione focale è di 23-481mm equivalenti e dotata di un sistema di stabilizzazione ottica. Le caratteristiche da smartphone sono meno definite ma prevedono un processore quad-core a 1.4 GHz e la versione più recente di Android, la 4.1 denominata Jelly Bean. La connettività è quella tipica di uno smartphone e la Galaxy Camera supporta sia il Wi-Fi che il collegamento a reti 3G e 4G (a seconda del modello di fotocamera).

Vista da dietro, la Galaxy Camera è (quasi) in tutto e per tutto uno smartphone Android

L'adozione di un sistema operativo "serio" rispetto ai firmware tradizionali delle fotocamere porta in dote alla Galaxy Camera alcune funzioni interessanti, sempre tenendo contro che l'utente potenziale di questo nuovo tipo di compatta non è il fotoamatore "evoluto" o semi-pro ma chi intende scattare immagini di buona qualità, certamente migliori di quelle prodotte da uno smartphone, per poi condividerle subito attraverso i social network. Il tutto con semplicità, e infatti la Galaxy Camera prevede modalità di scatto solo automatiche, l'analogo delle modalità Scene di una compatta tradizionale, che tra l'altro vengono selezionate automaticamente in base al soggetto inquadrato. È anche possibile comandare con la voce alcune operazioni come la zoomata e lo scatto.

La combinazione della parte smartphone con quella fotografica porta come solo limite di design uno spessore più elevato della media delle compatte

Di rilievo la parte di gestione delle immagini dopo lo scatto, affidata a vere e proprie applicazioni Android: Photo Wizard offre 35 funzioni di fotoritocco, Movie Wizard guida nella registrazione di clip video, Smart Content Manager è un gestore di immagini con tanto di riconoscimento dei volti e gestione di cartelle. Ovviamente è possibile usare qualsiasi altra applicazione Android scaricata da Google Play, in particolare tutte quelle dedicate alla fotografia e alla condivisione di immagini. Samsung prevede poi la possibilità di salvare automaticamente gli scatti nello storage online AllShare e di trasferirli direttamente ad altri prodotti "mobile" della casa coreana, come il Galaxy S III e il Galaxy Note II. Prezzo e data di debutto della Galaxy Camera non sono stati comunicati.