Samsung si gioca tutto sul Quantum Dot, altro che OLED

Samsung, con l'acquisizione di QD Vision, conferma la sua fiducia nella tecnologia quantum dot applicata ai pannelli LCD LED.

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a cura di Dario D'Elia

Samsung sta per annunciare l'acquisizione di QD Vision, un'azienda del New England che si è distinta per lo sviluppo della tecnologia "quantum dot" applicata ai pannelli LCD (con sorgente LED) di monitor e televisori.Nello specifico il "Color IQ" quantum dot di QD Vision ha iniziato a muovere i primi passi quasi 6 anni fa grazie alla collaborazione con LG.

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L'idea era quella di realizzare un sistema capace di incrementare le qualità dell'LCD per rispondere all'avvento dei pannelli OLED. Operazione parzialmente riuscita, a quanto pare: oggi QD Vision è partner industriale di TCL, Hisense, Philips e Konka. Per altro nel tempo questa strada è stata intrapresa anche da altre aziende, come ad esempio Sony, con i modelli Triluminos.

Di cosa si tratta? Prima di tutto la resa cromatica è nettamente più alta rispetto a un LCD LED tradizionale. Senza contare la fedeltà cromatica (100% NTSC) e la riduzione della tendenza blu in condizione di bassa luminosità. Il motivo si deve al fatto che il Color iQ impiega "punti quantici", ovvero piccoli microcristalli, che stimolati da un LED blu (invece che bianco) emettono colori più stabili e precisi. La profondità del nero non cambia, ma se ne ottiene una versione più neutra.

Il segreto è tutto nelle dimensioni: minore la dimensione fisica del quantum dot, più ristretto sarà il suo spettro di emissione. Attualmente la tecnologia QD Vision utilizza particelle di dimensione massima pari a 0,1 nanometro.  

La chiave di volta della tecnologia QD Vision è legata al fatto che l'incremento qualitativo non richiede un ingente aumento dei costi a livello produttivo. Insomma, la sfida di Samsung al segmento OLED sarà soprattutto sui prezzi di listino.

Già quest'anno del resto il colosso coreano ha inserito a listino almeno 14 modelli UHD con tecnologia QD; con l'acquisizione della società statunitense forse prepara il terreno per migliorare ogni segmento prodotto - anche la fascia bassa e quella media.

L'acquisizione dovrebbe ufficializzarsi la prossima settimana. Secondo indiscrezioni l'operazione dovrebbe aggirarsi sui 70 milioni di dollari.