Sanità digitale e privacy, un libro con tutte le risposte

La sanità digitale è cosa troppo seria e delicata per lasciarla nelle mani di incompetenti. Soprattutto se non si tiene conto delle norme sulla privacy. Tutte le risposte alle domande su questo tema nel libro di Giuseppe Mastronardi e Sergio Ferri "Sanità digitale e privacy. La certificazione sulla privacy per i professionisti della Sanità"

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a cura di Pino Bruno

Con lo sviluppo sempre più massiccio dei processi e delle piattaforme di sanità digitale, la gestione corretta dei dati sensibili di tutti noi cittadini diventa un tema strategico. Non a caso in questi giorni di dibattito sull'attuazione delle norme sui vaccini, il Garante della privacy ha dovuto adottare un provvedimento d'urgenza per consentire un trattamento dei dati non ancora previsto dalla normativa.

Ben venga dunque la formazione e l'educazione all'uso degli strumenti a disposizione ed ecco il libro adatto: "Sanità digitale e privacy. La certificazione sulla privacy per i professionisti della Sanità", edito da Manna. Gli autori sono Giuseppe Mastronardi (Presidente AICA e Professore Ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni al Politecnico di Bari) e Sergio Ferri (Consulente Privacy e Privacy Officer; esperto di sistemi organizzativi e cybersecurity).

Oggi chiunque operi in campo sanitario - dai medici ai farmacisti al personale amministrativo al supporto tecnico informatico - ha dovere di essere all'altezza della situazione. I dati sensibili, che sempre più circolano sulle reti, vanno trattati con competenza e difesi da ogni incursione non autorizzata. Tanto più che in Italia non c'è una sola sanità pubblica ma una miriade di sanità regionali che spesso non dialogano tra loro e altrettanto spesso agiscono in modo difforme. Quanto sta accadendo in questi giorni con i vaccini ne è la dimostrazione. D'altronde la ricetta medica elettronica ha superato i confini delle singole regioni soltanto l'anno scorso.

Sanita Digitale Privacy

Proprio l'Associazione italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico (AICA) presieduta dal prof. Giuseppe Mastronardi nel presentare i risultati del primo Osservatorio Nazionale sulle Competenze Digitali in Sanità ha evidenziato la "forte domanda di formazione da parte degli utenti". Direttori, medici, infermieri, specialisti informatici e altri operatori del settore sono per la maggior parte d'accordo nel ritenere che la formazione digitale sia la misura chiave per sviluppare la sanità digitale, più necessaria di misure legislative ed economiche.

Il saggio-manuale di Mastronardi e Ferri si rivela così indispensabile per chiunque operi in campo sanitario e debba confrontarsi con strumenti e piattaforme implementate o in corso di attivazione, dal dossier sanitario al Fascicolo Sanitario Elettronico alla Cartella clinica elettronica. Per non parlare di business continuity e disaster recovery, potenzialità e rischi del cloud, misure di sicurezza e rispetto delle norme sulla privacy.

Un libro tecnico ma scritto con linguaggio accessibile a tutti. Lettura da consigliare, perché la digitalizzazione della sanità non è soltanto un problema di computer e reti. Anzi, gli ostacoli da rimuovere sono per lo più culturali e la privacy, purtroppo, viene spesso vissuta come un fastidio. Quanti direttori generali di aziende sanitarie o dirigenti medici ne sono consapevoli?


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