Scheda tecnica

Recensione - Test della Fujifilm X20, evoluzione della precedente e apprezzata X10. La fotocamera migliora dove richiesto, spostando un po' più in alto l'asticella delle performance ottenibili con una compatta.

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a cura di Tom's Hardware

Scheda tecnica

Fujifilm X20
Sensore CMOS 2/3"
Risoluzione 12 Mpixel - 4000x3000
Supporto RAW SI
Ottica utilizzata per il test Fujinon 7.1-28.4mm 1:2-2.8
Lunghezza focale 35 mm 28 - 112 mm
Massima apertura f/2
Gamma sensibilità 100 - 12.800 ISO
Tempi di posa 30s - 1/4000s (1/1000s a max apertura)
Flash Copertura tele da 50 a 500 cm
Syncro flash n.d.
Scatto continuo 12 fps max. (11 frame), 3 fps min. (39 frame)
Programmi di scatto Auto, PASM, Scene, Advanced, SP
Schermo LCD 2.8" - 460.000 punti
Video Full-HD 1080p
Formati di memoria SD/SDHC/SDXC
Caratteristiche fisiche
Dimensioni 117x70x57 mm
Peso 353 g (batteria inclusa)
Prezzo
Prezzo (listino) 550 euro

La X20 usa un sensore da 12 megapixel effettivi (produce immagini in formato 4:3 da 4000x3000 pixel) distribuiti su un'area molto ampia per una compatta: il formato è infatti il 2/3 di pollice che si ritrova anche sulla X10, la XF1, e la X-S1. La relativa povertà di Mpixel e l'ampia area fanno presagire un rapporto segnale/rumore decisamente superiore a quello di altre compatte.

Il sensore della X20 ha comunque altre due importanti peculiarità. La prima è l'esclusivo design X-Trans con disposizione dei filtri RGB secondo un pattern più "casuale" e ispirato alla pellicola. In sintesi, mentre il comune filtro Bayer presenta uno schema che si ripete con periodicità 2x2, il sensore X-Trans presenta periodicità 6x6; questa minore regolarità riduce il problema del moiré e consente di fare a meno del filtro ottico passa-basso, a tutto vantaggio della nitidezza.

L'altra nota tecnica di interesse è l'integrazione del sensore autofocus a rilevazione di fase per migliorare la reattività nella messa a fuoco. Fuji dichiara, in proposito, una messa a fuoco in soli 0,06 secondi - vedremo tra poco se e come questa affermazione trova conferma. Il sensore è abbinato a un processore d'immagine di nuova generazione (EXR II), che sempre secondo il costruttore, in unione al nuovo sensore riduce il rumore del 30% e aumenta la risoluzione del 20% rispetto alla X10.

L'ottica è un altro elemento di spicco di questa fotocamera. Si tratta di una Fujinon 7.1-28.4mm f/2-2.8, equivalente nel formato 35mm, a un 28-112mm. Apprezzabile la luminosità, elevata e quasi costante lungo tutto il range focale, mentre sul fronte grandangolo si sarebbe potuto fare meglio, partendo magari da 24mm. L'ottica è stabilizzata e caratterizzata da un design molto sofisticato per una compatta: 11 elementi in 7 gruppi con 3 elementi asferici; capace di mettere a fuoco da 1 cm in modalità super macro (posizione grandangolo), usa un diaframma a 7 lamelle per garantire uno sfocato morbido.

Innovativo e tecnicamente molto interessante il mirino, che di base è ottico ma con l'aggiunta di un sottile pannello LCD (Digital Trans Panel) da meno di un millimetro di spessore, che mantiene il mirino luminoso ma consente di visualizzare importanti informazioni di scatto quali tempi, diaframmi, ISO e area AF.

La gamma di sensibilità nativa arriva a ben 12.800 ISO, anche se in automatico e in RAW ci si deve fermare a più ragionevoli 3200 ISO. Il tempo di scatto arriva a ben 1/4000 sec ma, di nuovo, solo alla minima apertura, mentre alla massima ci si deve accontentare di un più modesto 1/1000 sec. Nella media la cadenza di scatto, che parte da 3 fps sostenendo 39 scatti consecutivi (ed è la modalità più utilizzabile) per arrivare ai 12 fps massimi, ma per soli 11 scatti consecutivi. Video naturalmente Full-HD fino a 60 fps.