Schermi iOLED in sviluppo ma Apple non c'entra nulla

Nippon H?s? Ky?kai sta sviluppando gli iOLED, nuovi pannelli con struttura invertita. Dovrebbero essere più longevi rispetto a quelli tradizionali: se i pixel OLED entrano in contatto con l'aria rischiano di perdere velocemente luminosità.

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a cura di Dario D'Elia

Nippon H?s? Ky?kai (NHK) sta lavorando a una nuova tecnologia OLED che dovrebbe incrementare la longevità dei display. I pannelli Organic Light Emitting Diode oggi rappresentano l'avanguardia nel settore video ma soffrono ancora di qualche grave difetto, come ad esempio l'ipersensibilità al contatto con l'aria. Ovviamente si parla del materiale costitutivo, quello che normalmente viene posizionato sigillato a monte con una lastra di vetro.

iOLED

Ebbene, se i pixel OLED fossero esposti all'aria per 100 giorni perderebbero circa il 50% della luminosità. Questo vuol dire che in fase di produzione bisogna adottare una serie di accorgimenti piuttosto costosi. A prescindere da questi il controllo qualità è costretto a scartare un cospicuo numero di pannelli, con effetti collaterali su costi e ritmi produttivi.

L'unità di Ricerca della TV di Stato giapponese, appunto NHK, ha teorizzato lo sviluppo degli iOLED (Inverted structure OLED). Ovvero pannelli in cui non solo vengono invertite le posizioni dell'anodo e del catodo, ma viene aggiunto un ulteriore strato protettivo. In questo modo anche se il tutto non viene perfettamente sigillato non si rischia che l'OLED entri in contatto con l'aria e perda luminosità. In ogni caso nel tempo, a prescindere dalla tenuta dello chassis, l'OLED dovrebbe essere più resistente.

Tutti i dettagli saranno svelati durante il prossimo Display Week di Vancouver.