Schermi LCD, vita prolungata da una ricerca rivoluzionaria?

L'Università della Florida, attraverso un team di ricercatori, ha scoperto un modo per triplicare la risoluzione di un pannello LCD senza alzare i costi di produzione e servendosi delle attuali tecniche. Il pensionamento a favore degli AMOLED potrebbe essere rimandato.

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a cura di Saverio Alloggio

Schermi LCD con risoluzione triplicata attraverso i soliti processi di realizzazione e con i medesimi costi di produzione di quelli attuali. È la rivoluzionaria scoperta operata da un team di ricercatori dell'Università della Florida, dipartimento di nanoscienze. La ricerca potrebbe rimandare, e di molto, il pensionamento di questa tecnologia a favore dei sempre più diffusi pannelli AMOLED.

La ricerca è partita da un assioma fondamentale. Nei pannelli LCD, ogni singolo pixel è costituito a sua volta da tre subpixel. Si tratta di piccoli elementi luminosi indipendenti l'uno dall'altro, davanti a ognuno dei quali viene applicato un filtro rosso, verde o blu. Questo consentirà al pixel di poter dare vita al noto schema RGB.

Schermi LCD

La scoperta dei ricercatori dell'Università della Florida consiste nel sistema di trasformare ogni singolo subpixel in un pixel vero e proprio. Questo consente di triplicare la risoluzione del pannello e, contestualmente, anche la luminosità. Una scoperta che di fatto cambia completamente le prospettive future della tecnologia LCD.

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"La logica è stata quella di prendere un subpixel e fargli generare un rosso o un blu. Il nostro sistema non prevede filtri colore, i subpixel non sono più statici. Ogni singolo subpixel può generare l'intero gamut colore diventando quindi un pixel a tutti gli effetti", ha spiegato uno dei ricercatori coinvolti nel progetto.

Schermi LCD

Attualmente la luminosità di uno schermo LCD viene generata quando tutti i subpixel sono accesi, quindi quando viene mostrato il bianco. Attraverso questa nuova tecnologia realizzata dall'Università della Florida però, anche per un rosso al 100% verrebbero accesi tutti i singoli subpixel. Ma non è tutto.

Si tratta infatti di una tecnologia perfetta in ottica HDR, che richiede un'elevata gamma dinamica e, soprattutto, più colori per mantenere una resa eccellente. Inoltre, secondo i ricercatori, non essendoci il così detto effetto reticolo, ci sono tutte le condizioni per rivoluzionare anche il settore dei visori VR.

HDR

In tutto questo complesso mosaico, va inserito l'ultimo fondamentale tassello. Nella ricerca dell'Università della Florida infatti si specifica che, l'integrazione di questa tecnologia nei processi produttivi dei pannelli LCD, non comporterà grossi cambiamenti (che, inevitabilmente, avrebbero significato una lievitazione dei costi). Il passo successivo sarà quello di trovare dei fondi di sovvenzionamento per svilupparla in termini industriali.

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In ogni caso, il futuro degli schermi potrebbe essere potenzialmente modificato da questa ricerca. Infatti i pannelli LCD allo stato attuale delle cose si stanno progressivamente avvicinando al pensionamento definitivo a favore degli AMOLED. Questo in relazione al recente abbattimento dei costi di produzione, al minor dispendio energetico e al minor ingombro dimensionale di questi ultimi.

AMOLED vs PMOLED 840x337

Una prospettiva che potrebbe radicalmente modificarsi con la messa in produzione su larga scala della tecnologia sviluppata dalla ricerca dell'Università della Florida. Sarà dunque interessante seguirne l'evoluzione e, soprattutto, verificare se uno dei grandi produttori di schermi LCD possa interessarsi a un eventuale investimento.


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