Scorporo della rete Telecom: il consulente è Deutsche Bank

Secondo Il Messaggero Deutsche Bank starebbe valutando per il Fondo Strategico Italiano il valore della rete Telecom Italia. Si parla di scorporo e creazione di una newco che prenderà in dote l'infrastruttura dell'incumbent e di Metroweb.

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a cura di Dario D'Elia

Lo scorporo della rete Telecom Italia dai servizi pare sempre più vicino se si considerano le ultime indiscrezioni che vedono Deutsche Bank quale advisor di riferimento per l'operazione. Stamani il quotidiano Il Messaggero ha svelato che il Fondo Strategico Italiano, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti, avrebbe scelto l'operatore finanziario tedesco come consulente.

Deutsche Bank

Il compito sarebbe quello valutare con precisione (economica) la rete di Telecom Italia per iniziare a delineare le forme della newco. Com'è risaputo, da mesi sul tavolo della dirigenza Telecom viene sfogliato un dossier che indica tre strategie di scorporo.

La più accreditata è quella basata sulla creazione di una nuova entità - Opac (Operatore di accesso all'ingrosso di rete fissa) - in cui entrerebbero Metroweb, con i potenziali 500 milioni della Cdp, e il Fondo Strategico Italiano con 3 miliardi di euro. Ovviamente l'operazione potrebbe compiersi solo se all'incumbent fosse assicurato il controllo di maggioranza (come desidera anche il principale azionista Telefonica), pur consentendo ai partner un progressivo aumento delle quote.

In questo modo tutti i partecipanti potrebbero raggiungere gli obiettivi prefissati: Metroweb porterebbe 100 Mega nelle case di 30 città italiane entro il 2015 e Telecom Italia i 100 Mega in 99 città entro il 2014. Al momento si stima che la rete Telecom Italia possa valere circa 12 miliardi di euro - Telecom dice 15 miliardi mentre F2i circa 9 miliardi - e si stia trattando per conferire all'operatore circa il 65/70% della nuova società di rete.

"Una questione di questo tipo non si analizza dal punto di vista della finanza ma da un punto di vista industriale", aveva dichiarato l'AD Telecom Marco Patuano prima dell'estate. L'infrastruttura di accesso, secondo il presidente Bernabé, è uno dei valori principali "non l'unico ma una cosa estremamente importante che rimarrà" in futuro e a lungo termine. Siamo forse giunti a una svolta?