Seagate vuole comprare Lacie: 150 milioni di euro sul piatto

Seagate ha messo sul piatto all'incirca 150 milioni di euro per prendere il controllo su LaCie. L'obiettivo è consolidare la propria posizione nel settore dello storage e del cloud in Europa e in Giappone.

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a cura di Manolo De Agostini

Seagate è pronta a mettere le mani su Lacie. L'azienda statunitense e quella francese hanno infatti annunciato un accordo esclusivo che porterà prima ad acquisire le quote di controllo della seconda. Entrambe sono attive nel settore delle soluzioni di archiviazione e del cloud, per cui in gran parte per Seagate si tratterebbe di un'operazione di consolidamento in un settore che già conosce molto bene (LaCie però realizza anche monitor professionali, ad esempio). 

L'obiettivo dichiarato è crescere nei mercati europei e giapponese, incamerare competenze e far leva sulla rete di rapporti con i distributori di LaCie, migliorando la distribuzione dei prodotti di entrambe le aziende.

Seagate mira inizialmente al 64,5% delle quote dell'azienda francese, in mano all'amministratore delegato e presidente Philippe Spruch e a suoi affiliati. Il passo successivo sarà quello di rastrellare il resto delle azioni per arrivare al controllo completo.

L'azienda statunitense ha offerto a Sprunch e ai suoi affiliati 4,05 euro per azione (+29% sulla chiusura media degli ultimi 30 giorni di LaCie in Borsa), con la riserva di abbassare l'esborso in base alla liquidità e ai debiti di LaCie alla chiusura dell'operazione.

Il prezzo potrebbe però anche essere incrementato del 3% nel caso Seagate raggiunta il controllo del 95% delle azioni e del diritto di voto in consiglio di amministrazione entro sei mesi dalla chiusura della prima tranche dell'operazione. Se ciò avvenisse il prezzo massimo per ogni azione LaCie sborsato da Seagate salirebbe a 4,17 euro. Senza il supplemento, l'offerta valuta LaCie circa 146 milioni di dollari.

A seguito della vendita delle sue quote, Philippe Spruch si unirà a Seagate e guiderà la divisione dei prodotti di archiviazione consumer. L'offerta pubblica dovrebbe essere completata nel terzo trimestre del 2012 a patto che le autorità, a partire da quelle di Stati Uniti e Francia, diano il semaforo verde all'operazione nei tempi e modi previsti.