Search.xxx è porno, solo porno, tutto porno

Inaugurato Search.xxx, il primo motore di ricerca per i siti porno con dominio .xxx. Si tratta di una piattaforma multi-lingua che vanta già 21 milioni di pagine indicizzate. Gli utenti sono protetti da un sistema di sicurezza firmato da McAfee.

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a cura di Dario D'Elia

Search.xxx, il primo motore di ricerca per i contenuti porno dei siti con dominio .xxx, ha aperto ufficialmente da poche ore. ICM Registry si è occupato direttamente del progetto in qualità di gestore dei nuovi domini a contenuto pornografico. "È porno, solo porno, tutto porno", ha commentato l'AD Stuart Lawley. "C'è molto più porno di quanto chiunque possa avere bisogno, immagino". Ed effettivamente le 21 milioni di pagine indicizzate sembrerebbero confermare questa tesi.

La nota tecnica di maggiore interesse comunque riguarda la sicurezza. Il motore Search.xxx grazie alla partnership con McAfee vanta un sistema anti-malware e anti-virus capace di scandagliare ogni pagina web indicizzata. In pratica ogni rischio di contaminazione è scongiurato.

Search.xxx

Non meno importante la salvaguardia della privacy: non è prevista la memorizzazione delle ricerche degli utenti e neanche l'auto-completamento delle query. "Il porno è davvero personale", ha aggiunto Stuart Lawley. "Magari stavi cercando transessuali brasiliani nani, e mentre sei seduto a casa con tuo figlio o tua moglie dicendo andiamo in vacanza in Brasile subito arriva il suggerimento di transessuali brasiliani nani dal tuo archivio ricerche di Google".

ICM Registry sembra aver fatto le cose per bene anche perché gli sviluppatori ribadiscono di non volere inserire pubblicità o altri servizi: puntano su un motore di ricerca puro, multi-lingua (!) e rispettoso dell'orientamento sessuale dell'utente (tutto, etero e gay).

Il numero dei siti indicizzati da Search.xxx non è chiaro: al momento si sa solo che esistono 240mila domini .xxx registrati, di cui 80mila destinati a non essere mai attivati - si tratta infatti di quelli acquistati dalle aziende, VIP o dai marchi più famosi.

ICM Registry ha comunque in serbo per il futuro un'altra novità: nel 2012 inaugurerà una piattaforma di micro-pagamenti per sconfiggere la pirateria nel porno. Si parla di qualcosa di simile ad iTunes con videoclip a luci rosse da 2 dollari.

Senza convocare esperti possiamo dare per certo che sarà un flop. La pornografia online a pagamento è un ossimoro.