Seconda TV, quale scegliere? 5 alternative a confronto

Se c’è un mercato in cui le dimensioni non contano, è proprio quello del televisore supplementare. Le marche si fanno e si disfano più velocemente di uno speed date. Con l’arrivo del marchio HD-Ready, si assiste ad un ritorno al rigore nel settore, ma non è tutto rose e fiori.

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a cura di Tom's Hardware

Televisori supplementari: una certa mancanza di rispetto...

Bistrattata nelle ricerche di mercato, la casalinga sotto i 50 anni ha perso la sua superbia. Oltre al fatto che questa specie di consumatore è in via di estinzione, bisogna proprio ammettere che le marche hanno la tendenza a considerarla una demente quando desidera comprare uno schermo piatto da mettere in cucina. Tutti pensano che la poveretta non capisce niente di tecnologia, di televisione, insomma, che non capisce niente di niente, ma la si considera talmente spilorcia da far passare lo zio paperone per uno spendaccione. In effetti, nel campo dei televisori supplementari, il prezzo resta la sola e unica parola d'ordine e per la qualità, ci si dovrà accontentare dello stretto necessario. La mancanza di rispetto per i consumatori è palese, la casalinga non ha diritto alla qualità, e questo è profondamente ingiusto.

Qualcosa di economico per la casalinga?

Fino ad ora, in effetti, se i costruttori aggiungevano alla loro produzione di televisori LCD una sotto-gamma di schermi di piccole dimensioni (al di sotto dei 6 cm), voi non ne sentivate parlare. Tenuto conto della competizione imposta dai marchi ?no-name' in questo settore, i produttori non avevano altra scelta se non quella di raccimolare dai loro fornitori le componenti meno care, con le conseguenze che tutti conosciamo. Il fatto è che la qualità degli apparecchi disponibili era globalmente pessima, per non dire esecrabile. Insomma, non era davvero il caso di redigere un articolo comparativo su questo tipo di schermo. Il confronto era d'altronde reso estremamente difficile dalla straordinaria variabilità di degli schermi stessi. Certi schermi presentavano in effetti una risoluzione di 800x600, altri erano in 640x480. Altri ancora addirittura di 1280x1024, tutto è permesso. Insomma, sceglievamo il meno caro tra i meno cari per un consumatore che non aveva evidentemente diritto alla qualità. Un anno fa, per dirla con parole chiare, comprare uno di questi schermi sarebbe stato un errore.