Sharp LC52HD1E: più uniforme ma meno preciso
La fedeltà colorimetrica Sharp è discreta, soprattutto su alcune tinte. Le impostazioni di default fanno segnare ai nostri strumenti di misura un valore di 9000 K, una temperatura di colori un po' fredda, ma in linea con quelle viste su molti altri televisori LCD testati oggi.
In questo caso, i valori di D misurati arrivano a toccare il valore di 4,5 - 5 sulle tinte più chiare.
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Il contrasto è a dir poco spaventoso! Lo Sharp LC52HD1E riesce a fare meglio del Toshiba, che ci aveva già lasciati a bocca aperta. La luminosità potrebbe sembrare elevata, ma non dimentichiamo che si tratta pur sempre di un 52 pollici, e che quindi bisogna distanziarsi adeguatamente dallo schermo.
Testato al Gretag Eye One, il TV mostra una ricchezza di colori standard, laddove altri televisori della stessa fascia di prezzo montano il sistema a colori arricchiti. La ricchezza è quindi limitata allo standard sRGB.
Non possiamo dimenticare i problemi di banding visti sui televisori Full-HD Sharp di prima generazione. Sul nuovo LC52HD1E il problema sembra risolto: infatti, se agli strumenti di misura la parte superiore ed inferiore dello schermo sono nettamente meno luminose rispetto al centro, ad occhio nudo non si notano problemi di uniformità o banding, soprattutto se ci si distanzia adeguatamente dallo schermo.
Finora il nuovo televisore Sharp non ci ha convinto del tutto; tralasciando i problemi di banding, gli preferiamo ancora l'XD1E. Il nuovo HD1E comunque, ha dalla sua un contrasto spaventoso, di gran lunga il migliore di questa comparativa.