Shopping eBay allo specchio, fra touch e vanità

eBay ha implementato alcune soluzioni tipiche dello shopping online in alcuni negozi fisici statunitensi: tra specchi interattivi e commessi zelanti, l'esperienza potrebbe essere un'anticipazione degli showroom del futuro.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La tecnologia applicata allo shopping non è una novità, basta pensare all'e-commerce per farsene un'idea. Tuttavia si può andare ben oltre e intrecciare il digitale con un negozio reale per ottenere un effetto sorprendente. Ci sta lavorando e-Bay, che ha contribuito con la sua più recente tecnologia per rinnovare lo shopping in-store nel nuovo negozio di Rebecca Minkoff a New York e San Francisco.

Se passate da quelle parti vale la pena visitarlo anche solo per curiosità: gli specchi enormi funzionano anche come touchscreen e permettono di selezionare i vestiti da provare in maniera digitale invece che girare fra gli scaffali.

Shopping futuristico

Shopping futuristico

Una volta scelti, invece di caricarveli sulle braccia, è sufficiente selezionarli e li troverete in camerino. Nella saletta di prova avrete un altro specchio interattivo, e potrete regolare l'illuminazione per capire come vi sta il vestito in un determinato contesto, o selezionare taglie e colori differenti, modelli simili o accessori senza uscire. Basta premere un pulsante e i commessi vi porteranno quello vi serve.

La peculiarità di questa idea è una fusione apparentemente senza soluzione di continuità fra la parte digitale e quella fisica. Un assaggio di futuro, in cui le aziende specializzate nello shopping online metteranno a disposizione il loro know how e le loro tecnologie per svecchiare lo shopping tradizionale, con un mix di tecnologie e tradizione.

L'idea parte dal fatto che "la gente vuole usare i suoi cinque sensi, non uno solo, che è quello che si impiega con l'e-commerce" come spiega Steve Yankovich di eBay. Ecco perché "la vendita al dettaglio negli showroom non potrà mai scomparire", però si deve adeguare ai tempi offrendo la stessa praticità degli acquisti online, dove basta un clic per cambiare colore o taglia o per associare un accessorio a un vestito.

Ecco perché i negozi tecnologicamente avanzati di Rebecca Minkoff "riconoscono" gli utenti tramite una app mobile installata sui loro smartphone, conoscono la cronologia degli acquisti e quindi gusti, taglie e abitudini, e le sfruttano in modo che il personale possa agire come una versione umana del sistema di associazione di Amazon.

In più i negozi sono dotati di telecamere capaci di monitorare i singoli clienti (in forma anonima, almeno secondo eBay) e dall'osservazione del loro atteggiamento consigliare al personale di modificare la visualizzazione delle indicazioni a schermo in funzione del prezzo, della marca o altro, allo stesso modo di come agiscono i siti web di e-commerce.