Sigaretta elettronica di nicotina vietata ai minori

Il Ministro della Salute Renato Balduzzi ha firmato un'ordinanza che vieta la vendita delle sigarette elettroniche con nicotnia ai minorenni. Entro ottobre è atteso il parere definitivo del Consiglio Superiore di Sanità.

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a cura di Dario D'Elia

La sigaretta elettronica a base di nicotina d'ora in poi sarà vietata ai minori di 18 anni. Dopo una prima fase di studi, il Ministro della Salute Renato Balduzzi ieri ha rotto gli indugi e ha firmato un'ordinanza di proibizione che entrerà in vigore il 23 aprile. Fino a quella data sarà vietata la vendita di questi dispositivi ai clienti al di sotto dei 16 anni, dopodiché l'asticella sarà fissata alla maggiore età - nel rispetto dello stesso Decreto Balduzzi che dal primo gennaio vieta la vendita di prodotti del tabacco ai minori.

In verità si tratta di una norma temporanea che scadrà il 31 ottobre: entro l'autunno è atteso infatti il parere definitivo del Consiglio Superiore di Sanità. Il boom della sigaretta elettronica preoccupa perché in ogni caso si parla pur sempre di strumenti per respirare nicotina. È vero che il tabagista risolve il problema dei danni provocati dalla combustione di carta e tabacco, ma respira comunque una sostanza tossica.

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"Rispetto alle sigarette classiche, quelle elettroniche sono meno dannose", ha spiegato Roberta Pacifici dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanità.

"Ma troppe domande restano ancora senza risposta. È un metodo efficace per perdere il vizio? Gli aromi usati hanno una loro tossicità? Qual è l'effetto del fumo all’interno dei polmoni? Il vapore passivo ha conseguenze negative sulla salute? Gli studi per rispondere a questi dubbi sono partiti, ma serve ancora tempo. E non dimentichiamo che i test su alcune ricariche sequestrate hanno mostrato livelli di nicotina diversi da quelli indicati in etichetta, in alcuni casi inferiori e in altri superiori".

Balduzzi sostiene che le sigarette elettroniche siano comunque dannose, sopratutto per i più giovani. Un timore per altro condiviso da Enrico Garaci, presidente sia dell'Istituto Superiore di Sanità che del Consiglio Superiore di Sanità. "Tutte le cautele e le regolamentazioni che negli anni abbiamo adottato per il tabacco non esistono per le sigarette elettroniche che contengono nicotina", ha confermato a La Repubblica. "In questo settore partiamo da zero. Ma le regole sono necessarie e anche la Commissione Europea sta mettendo a punto delle norme per stabilire se questi dispositivi vadano trattati come farmaci".

Da fine mese comunque per i rivenditori e i tabaccai che violeranno il divieto di vendita ai minori scatteranno sanzioni comprese tra 250 a 2mila euro, senza contare la sospensione di tre mesi della licenza per i recidivi.

C'è una nota di colore però in tutta questa storia. "A invitarci alla precauzione basta un fatto. La Cina, che ha inventato e diffuso nel mondo le sigarette elettroniche, le ha vietate nei suoi confini", ha ricordato Garaci.