Sky si è fatta avanti nell'affare Ti Media-La7. Dopo Mediaset, ecco spuntare la TV di Rupert Murdoch. L'advisor Mediobanca le ha consegnato l'information memorandum, che contiene tutti i dati economici e previsionali confidenziali dell'asset televisivo in vendita. La partita si fa avvincente anche perché non è chiaro se Sky e Mediaset siano realmente interessate alla vendita oppure puntino semplicemente a tenere sotto controllo l'operazione.
Telecom Italia in ogni caso sta giocando bene la partita perché ha spacchettato Ti Media in La7 srl, Ti Media Broadcasting (3 multiplex digitali) e MTV Italia srl. In questo modo potranno essere soddisfatte esigenze diverse, anche se a tutti è ben chiaro che il piatto più goloso è rappresentato dalle frequenze.
Sky
Il colosso di Cologno Monzese è l'unico fra i contendenti che potrebbe richiamare seriamente l'attenzione dell'Antitrust e dell'AGCOM. "Non ci sorprenderemmo se Mediaset decidesse di dare il via a un aumento di capitale per finanziare un'eventuale operazione (si stima di 500 milioni, NdR). In alternativa, potrebbe decidere di non pagare alcun dividendo per i prossimi tre anni", si legge nel rapporto di Mediobanca.
Per quando riguarda 3 Italia, Cairo Communications, il Fondo Clessidra, Discovery Channel, Liberty Media, Bertelsmann e Rtl non dovrebbero esservi problemi. Anche per Sky dovrebbe filare tutto liscio: l'Antitrust UE ha imposto paletti solo per il DTT a pagamento.
Non resta che attendere lunedì per le offerte. Al momento sembra essere in pole position Discovery Channel, che in fondo sarebbe gradito un po' a tutti perché non altererebbe gli equilibri di mercato. Magari potrebbe soffiare agli avversari un po' di pubblicità e briciole di audience ma sarebbero mali minori.
Aggiornamento. Mediaset ha diramato una nota dove viene esplicitata la rinuncia alla gara per l'acquisto di La7.