Smart drugs in Italia soprattutto grazie al mercato online

Online è un proliferare di e-commerce specializzato in Smart drugs.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

La lotta alle smart drugs che vengono smerciate tramite Internet sono una delle nuove priorità del Dipartimento Politiche Antidroga e del Ministero della Salute. Oggi il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso della presentazione, a Palazzo Chigi, del nuovo Piano di Azione Nazionale sulle nuove sostanze psicoattive realizzato dal Dpa ha ribadito il problema.

"Dobbiamo rilevare in questo fenomeno così preoccupante che l'assunzione delle nuove sostanze psicoattive sfugge ai tradizionali controlli laboratoristici e clinici a causa della carenza di standard analitici di riferimento e di conoscenze tecnico-scientifiche, oltre che di tecnologie adeguate per la loro determinazione".

Smart?

Per smart drugs si intendono una serie di droghe, spesso non ancora catalogate come tali, che sono spesso di origine naturale ma contengono comunque principi chimici psico-attivi. Producono un senso di euforia accompagnato da eccitazione, aumento dell'attività e della loquacità, diminuzione del senso di fatica, fame e sonno. Al solito non mancano effetti indesiderati e come spiega chiaramente il sito ufficiale della LILA "i rischi possono variare dalla rigidità muscolare, crampi, nausea, vomito, ansia, tachicardia, ipertensione e anche collasso nei casi più gravi".

Il consumo protratto pare che possa provocare insonnia e diminuzione dell'appetito. Un altro rischio è perdere il controllo, diventando aggressivi e violenti a causa del senso di eccitazione.

"Gli infusi di alcune piante come Belladonna, Stramonio e Mandragora, possono avere proprietà allucinogene, sono tossici e un piccolo quantitativo in più (o una concentrazione maggiore) può determinare l'avvelenamento, che può essere fatale", prosegue l'associazione per la lotta all'AIDS.

Sì, vi sono fonti più autorevoli ma alla LILA bisogna riconoscere di essere tra i pochi a spiegare chiaramente e senza pre-concetti di cosa si tratti.

Beatrice Lorenzin

Al momento si calcolano circa 280 nuove droghe sul mercato illegale italiano. Secondo il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del Dpa il mercato di riferimento è quello online sia per offerta, che raccolta degli ordinativi e dei pagamenti mediante credito elettronico. In pratica si ordina via Internet e si riceve a casa tramite posta.

Il business delle sostanze psicoattive è analogo a quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale. "In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all'assunzione di NSP che hanno avuto bisogno di cure intensive presso i pronto soccorso", sottolinea la nota ufficiale del Ministero.

"Siamo consapevoli che il fenomeno che si sta trattando è in continua evoluzione e che sempre nuove molecole sono pronte ad essere inserite nel mercato, sia per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma anche, e soprattutto, per eludere i controlli che vanno istituendosi nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia", ha spiegato Giovanni Serpelloni capo del Dpa.

"Si è ritenuto utile raccogliere le schede tecniche realizzate dal Sistema di Allerta, delle Forze dell'Ordine e dei laboratori dei RIS dei NAS e delle Agenzia delle Dogane e Monopoli e dei Centri Universitari in cui vengono riportate informazioni che possono risultare di grande utilità ai professionisti del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l'analisi di campioni incogniti".

Ecco quindi la decisione di avviare il nuovo Piano di Azione Nazionale sulle nuove sostanze psicoattive (NSP). La pubblicazione del documento, elaborato secondo le indicazioni Europee e delle Nazioni Unite, è accompagnata da un aggiornamento scientifico sulle nuove sostanze psicoattive. Sarà presentato in maniera itinerante in 10 città italiane, presso altrettanti centri collaborativi del Dipartimento.

L’obiettivo è presentare un'ampia panoramica sulle nuove droghe individuate nel territorio italiano ed europeo e delle misure di prevenzione e di controllo messe in atto da tutte le varie Forze dell'Ordine.