Smart TV col P2P grazie a BitTorrent, gli accordi ci sono

BitTorrent avrebbe raggiunto accordi con una ventina di produttori di Smart TV per inserire il proprio client nel loro software di base

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a cura di Francesco Pignatelli

Trovare un client BitTorrent in un disco di rete ormai è normale e non fa pensare al peer-to-peer illegale: ora questo scenario potrebbe verificarsi anche nel salotto di casa, con un client BitTorrent come componente standard dei televisori. È quello a cui mira proprio lo staff di BitTorrent grazie a un accordo con una ventina di produttori di Smart TV, accordo che potrebbe dare frutti concreti già antro la fine dell'anno secondo quanto ha dichiarato il CEO di BitTorrent, Eric Klinker. BitTorrent aveva già raggiunto un accordo simile con Vestel, un produttore turco di Smart TV che aveva presentato il primo televisore dotato di BitTorrent all'IFA 2011.

Klinker non ha specificato quali produttori integreranno BitTorrent nei loro Smart TV, ma ha specificato che i prodotti con BitTorrent si vedranno nella maggioranza dei casi in Europa e in Asia, mentre l'accordo avrà pochi effetti sul mercato statunitense. Questo perché i produttori che vendono Smart TV negli USA hanno già in essere accordi con altri servizi di video streaming come Netflix o Hulu. Non sarebbe invece più un problema il rischio di associare la presenza di BitTorrent ad attività di file sharing illegale: Klinker ha sottolineato che ci sono oltre due milioni di contenuti legali presenti sulla rete BitTorrent e che comunque l'utilizzo legale o illegale di BitTorrent viene deciso dal singolo utente.

Dai tempi in cui il P2P via BitTorrent era sinonimo inevitabile di illegalità e rappresentava il 40 percento del traffico di Internet molte cose sono cambiate. BitTorrent oggi è una società appoggiata da vari venture capital e il traffico dati che fa capo al P2P BitTorrent è in netto calo: lo si stima attualmente intorno al 12 percento del traffico Internet, con una proiezione che lo vede al 10 percento nel 2015. Questo anche grazie alla modifiche al protocollo originario: oggi una connessione P2P BitTorrent è in grado di rilevare situazioni di congestione nel traffico dati e di farsi da parte a favore di protocolli più esigenti, secondo Klinker.