Solar Impulse, l'aereo solare ha fatto il coast to coast

Il Solar Impulse è un aereo a energia solare che ha attraversato gli USA in cinque tappe.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Si chiama Solar Impulse, ed è un aereo a energia solare che è stato capace di attraversare gli Stati Uniti senza usare una goccia di carburante. È atterrato sabato a New York, concludendo l'ultima tappa di un viaggio iniziato lo scorso tre maggio.  

Era partito da Mountain View, California, e ha coperto in volo 5650 Km circa. Si tratta di un nuovo record, ottenuto con l'apertura alare di un Boeing 747 e un peso di soli 1600 Kg circa. A bordo c'erano l'amministratore delegato e il presidente della Solar Impulse: André Borschberg e Bertrand Piccard. Completata questa impresa storica, questi novelli Wright pianificano ora il giro del mondo a energia solare, per il 2015.

Il Solar Impulse tuttavia non è l'unico progetto. C'è per esempio quello realizzato da Siemens ed EADS (proprietaria di Airbus): anche in questo caso il prototipo è a due posti, ma si tratta di un ibrido: vola con un motore a gas ad alta efficienza, coadiuvato da uno elettrico per la fase di decollo.

L'aereo ibrido ha anche un obiettivo concreto, oltre alla ricerca scientifica "pura": ridurre il consumo di carburante. Frank Anton (Siemens) crede che entro dieci anni potremmo già vederne a 10 posti, e alla Boeing immaginano aerei ibridi capaci di portare fino a 150 passeggeri - tra circa 20 anni.  

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I vantaggi dei motori elettrici sugli aerei in effetti sono molteplici. Tanto per cominciare sono più leggeri, e questo permette di posizionarli con più libertà e di migliorare così l'aerodinamica; inoltre sono orientabili, tanto che si potrebbe persino eliminare il timone di coda. Tutte soluzioni che potrebbero ulteriormente ridurre i consumi. E poi si potrebbe ridurre il problema del rumore, particolarmente sentito nelle aree abitate vicine agli aeroporti, come ha fatto notare il prof. Jean Koster dell'Università del Colorado.

Lo sviluppo di questi nuovi aerei dipende quasi esclusivamente dai progressi nel settore delle batterie, e secondo Bradley fino al 2050 non si andrà oltre i 1600 chilometri di autonomia - più che sufficienti, comunque, per viaggiare all'interno dell'Unione Europea o degli USA. Insomma, è probabile che i nostri figli e nipoti voleranno su aerei più silenziosi e più ecocompatibili, e meno o per nulla vincolati al petrolio. Non male come prospettiva.