Soldi per una buona idea? La metà li mette Poste Italiane

Poste Italiane mette la sua PostePay al servizio del crowdfunding, il finanziamento collettivo ai progetti innovativi. Ogni mese alcuni progetti, tra quelli che hanno raggiunto tramite il crowdfunding il 50% del budget richiesto, verranno cofinanziati per il restante 50%.

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a cura di Pino Bruno

Quante buone idee hanno trovato e trovano denaro e sostegno grazie al crowdfunding? Tantissime. Lo dimostra il successo di piattaforme come Kickstarter e IndieGoGo, che sono il trampolino di lancio di progetti e oggetti che non potrebbero vedere la luce con gli strumenti tradizionali di prestito all'impresa. E invece il crowdfunding, cioè il finanziamento collettivo, sta facendo la differenza.

E in Italia come stiamo messi? Ci sono 54 piattaforme "tricolori", grazie alle quali sono stati finanziati progetti per 30 milioni di euro. Fenomeno in crescita, tanto che anche Poste Italiane ha deciso di giocare un ruolo in questo nuovo mercato mettendo in campo la diffusione della sua PostePay. L'iniziativa si chiama PostepayCrowd, ovvero un supporto alle idee vincenti attraverso il crowdfunding. Finora gli utenti PostePay hanno contribuito con circa un milione di euro.

Ogni mese alcuni progetti, tra quelli che hanno raggiunto tramite il crowdfunding il 50 per cento del budget richiesto, verranno cofinanziati per il restante 50 per cento.

La piattaforma si chiama Eppela, il partner prescelto da Poste Italiane. Tra tutti i progetti inseriti nella sezione PostepayCrowd che raggiungeranno comunque il budget attraverso la campagna di crowdfunding su Eppela, saranno selezionati i migliori 10, che verranno presentati ad un evento organizzato da Poste Italiane: PostepayCrowd Academy.

I progetti presentati su Eppela saranno valutati dal team di Eppela secondo i normali criteri di idoneità per accedere al crowdfunding e che in più devono rispettare alcuni criteri di selezione, e cioè:

  • Innovazione in ambito tecnologico, design, e digitale (i progetti dovranno contenere elementi che comportino una novità o un'evoluzione tangibile nel contesto di mercato in cui si colloca il progetto);
  • Possibilità di essere scalabili sul mercato (per scalabilità si intende la possibilità di un prodotto/servizio di essere lanciato su un mercato più ampio).

Il team selezionerà ogni mese alcuni dei progetti che avranno l'opportunità di essere cofinanziati, purché facciano parte di queste categorie:

  • servizi di e-Government, servizi digitali di utilità sociale per i cittadini e di partecipazione alla "cosa pubblica";
  • applicazioni mobile per servizi di utilità;
  • servizi digitali dedicati all’eCommerce.

Per caricare un'idea, ci si deve iscrivere a Eppela. L'iniziativa PostepayCrowd prevede un budget di 60.000 euro a disposizione dei progetti selezionati. Alcuni dei progetti che grazie al crowdfunding avranno raggiunto il 50 per cento del budget, potranno essere cofinanziati per la restante metà. 

Come far conoscere i progetti in lizza? I social network e il passaparola svolgono un ruolo molto importante. Per scoprire se c'è qualche idea da finanziare anche con pochi euro, si può visitare la pagina dedicata da PostePay al crowdfunding oppure cliccare su Eppela.

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