Sony AI, musica per i tuoi gusti creata da zero

Sony è al lavoro per sviluppare un'Intelligenza Artificiale basata su un sistema di algoritmi in grado di creare brani musicali basandosi sui vostri gusti.

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a cura di Alessandro Crea

Musicisti e produttori sono sempre stati d'accordo su una cosa: non esiste una formula certa per comporre la canzone perfetta che avrà successo. Sony evidentemente non ci crede e sta lavorando ormai da 4 anni allo sviluppo di un'Intelligenza Artificiale, chiamata Flow Machines e basata su un sistema di algoritmi, in grado di creare brani musicali basandosi sui gusti personali del singolo utente.

Al Sony Computer Science Laboratory di Parigi spiegano che tutto inizia selezionando un qualsiasi numero di titoli compresi in un database di 13.000 brani già esistenti, che abbiano le sonorità e l'atmosfera preferite che si vorrebbero ritrovare in un determinato brano.

A questo punto il sistema di algoritmi procede ad analizzare le caratteristiche delle canzoni selezionate e le proprietà statistiche relative a ritmo, intonazione e armonia. Saprà imparare ad esempio quali note "vanno bene" in certi accordi, quale accordo è più probabile che segua a un altro o quali note succedono ad altre. Dal modello emergente l'algoritmo creerà poi una partitura con caratteristiche simili.

Ma davvero alla Sony sono convinti che la creatività possa essere misurata con formule matematiche, come sosteneva in ambito poetico Sound and Sense: An Introduction to Poetry di Laurence Perrine, il libro che in L'Attimo Fuggente il professore Keating faceva strappare ai propri studenti?  

Secondo il musicista Benoit Carrè, che ha collaborato con Sony allo sviluppo dell'algoritmo e ne ha testato l'efficacia nelle proprie composizioni, Flow Machines va inteso più che altro come uno strumento. "Possiamo trovare un'anima in qualsiasi tipo di musica, compresa quella generata artificialmente da un computer. Negli anni '80 i suoni erano era generati da sintetizzatori, Musica è ciò che ne fanno le persone, non esiste in assoluto".

Gli fa eco l'esperto di Intelligenza Artificiale Francois Pashet, direttore del CSL, secondo cui Flow Machines serve più che altro ad espandere il processo creativo di scrittura, consentendo ai musicisti di sperimentare soluzioni e stili in modo semplice e veloce.

Insomma, magari Flow Machines non entrerà mai nella Top 10 con un proprio brano, ma potrebbe aiutare i musicisti di domani a farlo, perché dopo tutto la musica è matematica, mentre il senso e il sentimento sono valori che gli uomini attribuiscono alle cose e che non esistono senza interazione. Voi siete d'accordo?