Sony DSC-RX100 è una fotocamera compatta di altissima qualità . Si tratta infatti di una compatta a ottica fissa e di ingombro ragionevolmente ridotto, circa 100x60x36mm, basata su un sensore da 1 pollice, cioè dello stesso formato utilizzato anche dalle mirrorless Nikon 1 (che integrano però un sensore costruito da Aptina).
Le sue caratteristiche salienti sono un sensore EXMOR CMOS da 20,2 Mpixel di risoluzione e ottica Vario-Sonnar T equivalente a 30-108mm f/1.8-4.9, quindi estremamente luminosa in posizione grandangolare, anche se la sua luminosità cala piuttosto velocemente al crescere della focale. Osservando proprio le lunghezze focali dell'ottica, si può inoltre scorgere un potenziale punto debole della fotocamera: 30 mm non rappresentano esattamente un grandangolo estremo.
Notevole la gamma di sensibilità , compresa tra 125 e 6400 ISO in modalità automatica ma capace di spingersi fino a 25600 ISO, e la cadenza di scatto, che arriverebbe a ben 10 fps. Tra le caratteristiche secondarie, da citare anche un generoso display posteriore da 3 pollici ad alta risoluzione (con 1.229.000 punti).
Il supporto RAW e la possibilità di girare filmati Full HD 60p completano il quadro.
La notizia si presenta ghiotta per vari motivi. Innanzitutto, quello delle compatte premium è un segmento molto ristretto che beneficia certamente dell'ingresso di un nuovo player (al momento, solo Canon, Nikon, Leica/Panasonic e Olympus competono in questa fascia, e sul mercato sono individuabili non più di 5-6 modelli).
In seconda battuta, sarà interessante verificare le prestazioni di un progetto che già Canon ha tentato recentemente con la Powershot G1 X, prodotto molto interessante ma che ha mostrato ai nostri occhi luci e ombre.
La DSC-RX100 sarà in vendita nelgli USA dal mese di luglio al prezzo indicativo di 650 dollari.