Sony abbandonerà il mercato dei lettori ottici per computer. Una scelta, secondo quanto riportano i siti nipponici, che rientra nella ristrutturazione annunciata ad aprile e che punta a frenare le ingenti perdite che trimestre dopo trimestre impattano sui conti aziendali.
La casa nipponica ha perso 5,7 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2011 e per questo il nuovo amministratore delegato Kazuo Hirai aveva annunciato l'avvio a 10mila licenziamenti, nonché una revisione dei comparti aziendali, rifocalizzando l'azienda in quei settori dove riesce (o pensa di riuscire) ad arrivare all'utile.
A fare le spese di quest'opera di sfoltimento delle attività è Sony Optiarc, sussidiaria impegnata nella produzione di lettori e masterizzatori CD, DVD e Blu-ray. Nata nel 2006 da una joint venture con NEC Corporation, dal 2008 è interamente nelle mani di Sony. Questa azienda detiene dal 10 al 15 percento del settore dei lettori ottici, tuttavia fa segnare anche perdite operative a causa della contrazione delle vendite nel mercato notebook e l'intensa competizione sui prezzi.
Le operazioni cesseranno a marzo del 2013. La maggior parte dei dipendenti, circa 400, andrà in prepensionamento. Una notizia che, ai nostri occhi, rende un po' meno amara l'uscita dal settore. Circa 90 di questi dipendenti lavorano in Giappone, nel settore dello sviluppo e della progettazione, mentre 300 lavorano all'estero. Alcuni dipendenti saranno riassegnati.
Pochi giorni fa Sony Mobile ha annunciato un taglio della forza lavoro globale del 15 percento, circa 1000 dipendenti, e uno spostamento del quartier generale dalla Svezia a Tokyo. Per raggiungere l'obiettivo dei 10mila licenziamenti Sony ha intenzione di chiedere ai dipendenti dei comparti vendite e amministrativo di accettare il prepensionamento.