Sony firma contenuti video 4K per le sue TV

Sony fornirà il suo mostruoso schermo Ultra HD TV da 84 pollici completo di alcuni contenuti video 4K, per incoraggiare la diffusione del nuovo formato Ultra HD. Il che non risolve il problema della carenza di contenuti, ma è un passo nella giusta direzione.

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a cura di Alberto De Bernardi

Siete pronti a regalarvi il Sony Ultra HD TV da 84 pollici recentemente mostrato a IFA 2012 ma siete anche preoccupati della carenza di contenuto video 4K?

Non siete i soli (a preoccuparvi della carenza di materiale video, si intende), ma Sony stessa ha la soluzione: Ray Hartjen, senior PR manager della casa, ha recentemente precisato che il mostruoso 84 pollici verrà fornito completo di una sorta di set-top box con pre-caricato materiale cinematografico 4K, che costituirà la prima sorgente video Ultra HD disponibile al pubblico.

Per ora si tratta solo di una frase postata online, e non sono noti ulteriori dettagli, se non che si tratterà di produzioni Hollywoodiane probabilmente di provenienza Sony Pictures. Nessuno conosce il numero né tantomeno i titoli che verranno pre-caricati, ma possiamo apprezzare la buona volontà di Sony nel dare un senso all'acquisto per gli early adopters.

C'è da sperare che, una volta visti e rivisti i contenuti pre-caricati, qualche altro attore ne fornisca di nuovi ma, almeno per gli utenti italiani, la speranza è quanto mai vana.     

Nel frattempo, parlando di future evoluzioni dei formati video, Peter Jackson - regista de Lo Hobbit - è tornato ad argomentare sulla discussa scelta del girato in HFR (High Frame Rate) a 48 fps, che secondo alcuni altera l'esperienza cinematografica così come la conosciamo oggi. La posizione di Jackson appare incontrovertibile: i 24 fps sono stati scelti al momento di standardizzare il formato cinematografico (nel 1927, in concomitanza con l'arrivo del sonoro) principalmente per risparmiare pellicola.

Ventiquattro fotogrammi al secondo sono stati infatti giudicati il minimo per assicurare una ragionevole qualità visiva senza sprecare l'allora prezioso film. Oggi, posto che la percezione del singolo fotogramma da parte dell'osservatore medio perdura fino a circa 50-55 fps, non c'è ragione secondo Jackson per non arrivare almeno a 48 fps. Sempre secondo il regista, la transizione sarà analoga a quella avvenuta nel passaggio vinile - CD: l'esperienza cambierà, ma diverso non significa peggiore.