Sony KDL40W3000: gemelli siamesi?
Le impostazioni di fabbrica sono state fatte abbastanza bene. Lo schermo è regolato su una temperature un po' fredda, come tutti i televisori Sony, che porta ad una lieve predominanza del blu in modalità normale.
Al pari dell'X3500, il W3000 ha le principali difficoltà sulle tinte più scure. Complessivamente il risultato è abbastanza buono. Quasi tutti i colori sono calibrabili. Soltanto il 10% dei colori ha valori di D superiori a 2.
Punti neri | Punti bianchi | Contrasto |
0,22 | 238 | 1082: 1 |
Anche diminuendo la luminosità, non si arriva a raggiungere un livello di nero profondo come sull'X3500, ma il è contrasto poco inferiore. Una differenza tanto lieve nel contrasto costa ben 700 euro? La luminosità preimpostata è piuttosto debole, ma non è un problema perché con un contrasto misurato di 1000:1, il contrasto effettivo quando la sala è al buio è soddisfacente.
Anche il W3000 utilizza un sistema di retroilluminazione CCFL, come il fratello maggiore X3500, infatti la ricchezza dei colori è molto simile.
Il pannello è meno uniforme rispetto a quello che monta l'X3500, ma comunque non ci sono fughe luminose sui bordi o difetti di altro tipo.Per quel che abbiamo visto finora, preferiamo il W3000 all'X3500, viste le qualità statiche molto simili e una differenza di prezzo tra i due modelli di ben 700 euro.