La vendita della divisione dei PC Vaio da parte di Sony è all'ordine del giorno. L'azienda sarebbe infatti in trattativa con il fondo d'investimento Japan Industrial Partners per sbarazzarsi di un ramo d'azienda che genera perdite. Nelle scorse ore ne hanno parlato il Nikkei, la Reuters e il Wall Street Journal.
Ci avevamo visto lungo, qualche giorno fa, nel giudicare la smentita data dall'azienda su un possibile accordo con Lenovo come poco consistente. Sony forse non farà nulla con la rivale cinese, ma sta seriamente pensando al suo futuro nel mondo dei PC.
Se la trattativa con il fondo dovesse andare in porto, Japan Industrial Partners potrebbe dare vita a una nuova azienda che rileverà le operazioni della divisione Vaio. Sony potrebbe incassare tra 391 e 489 milioni di dollari e mantenere solo una piccola quota della nuova entità. L'azienda nipponica starebbe anche considerando l'uscita da alcuni mercati esteri, che evidentemente non portano utili.
L'accordo tra le parti potrebbe arrivare entro la fine di marzo, incidendo sui conti finanziari di Sony e portandola alla prima perdita in due anni. Per quanto riguarda i dipendenti della divisione Vaio, che sono circa 1000, la maggior parte dovrebbe essere "assorbita" dall'acquirente o dirottata in altri rami d'azienda di Sony.
Il colosso nipponico, seguendo quanto fatto pochi giorni fa, ha emesso un comunicato stampa sulla vicenda. "Le indiscrezioni di stampa del 4-5 febbraio riportano che Sony è in trattativa con Japan Industrial Partners Inc. (JIP) per dare vita a una nuova azienda in Giappone fondata sul business PC. Non abbiamo fatto alcun annuncio a questo riguardo. Sony, come annunciato precedentemente, continua a sondare varie opzioni per la divisione PC, ma non abbiamo ulteriori commenti da fare".
Altra serie di parole vacue: qualcosa bolle in pentola, ripetiamo, qualcosa bolle in pentola.