Sony riacquista la fabbrica del Cell da Toshiba

Dopo averli ceduti nel 2008, Sony riacquista gli impianti produttivi di Nagasaki, dove in questi anni Toshiba realizzava Cell, chip RSX e altri SoC. Per ora l'azienda non ha svelato se riconvertirà le linee produttive, come riportato in recenti indiscrezioni.

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a cura di Manolo De Agostini

Toshiba e Sony hanno firmato un memorandum d'intesa non vincolante: Toshiba trasferisce a Sony i propri impianti per la fabbricazione di semiconduttori situati all'interno del polo industriale di Nagasaki. L'indiscrezione era trapelata nella prima mattinata di ieri (Sony punta sui sensori CMOS, chi produrrà il Cell?).

Gli impianti sono stati dedicati, in questi anni, alla produzione del chip Cell Broadband Engine, del chip grafico RSX (PS3) e altri semiconduttori e SoC per prodotti consumer di Toshiba e Sony. Tra gli impianti trasferiti ci sono le linee e i macchinari per la produzione di wafer a 300 millimetri (nel 2008 Toshiba acquistò il 60% degli impianti - la linea produttiva - mentre il restante 40% fu suddiviso tra Sony e Sony Computer Entertainment).

Toshiba e Sony puntano a stilare accordi definitivi (per quanto riguarda il trasferimento previsto degli impianti per la produzione dei semiconduttori) prima della fine dell'anno fiscale che termina il 31 marzo 2011. Le due aziende vogliono completare il trasferimento nei primi mesi dell'anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2012, fatto salve le necessarie approvazioni governative.

Sony non ha ancora svelato se intende continuare a sfruttare gli impianti per la medesima produzione o se, com'è emerso da indiscrezioni, userà le fabbriche per realizzare sensori CMOS. Non sono ancora chiari nemmeno i piani di produzione del Cell e del chip RSX. Sempre secondo voci di corridoio l'operazione è costata a Sony circa 50 miliardi di yen.