Test - risoluzione

Recensione - Test completo della Sony Cyber-Shot DSC-RX100, compatta con sensore da 1 pollice e ottica Zeiss f/1.8. Luci e ombre di un prodotto ambizioso: tutto quello che dovreste sapere prima di sborsare i 650 euro di listino.

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a cura di Tom's Hardware

Test - risoluzione

La Sony RX100 esibisce un dato di risoluzione massima assolutamente ai vertici per una compatta. Il sensore da 20 Mpixel fa evidentemente valere tutte le sue doti e il software di analisi restituisce un dato di oltre 2500 LW/PH (circa 2700 PW/PH il dato non compensato).

Si tratta di un dato abbondantemente superiore non solo alla media rilevata nei nostri test, ma anche alla G1X che rappresenta l'ovvio termine di paragone. Il livello di dettaglio è assolutamente stupefacente, e sorprende ancora di più se si considera che è, punto più, punto meno, lo stesso risultato fatto registrare da una mirrorless pregiata come la Fujifilm X-Pro1 con sensore da 16 Mpixel.

Tale livello di dettaglio viene peraltro mantenuto inalterato anche ad alta sensibilità - fino a 1600 ISO, la perdita è davvero minima. Purtroppo non è tutto positivo per Sony. Il livello di dettaglio stupefacente di cui abbiamo parlato finora si osserva infatti solo al centro del fotogramma, mentre ai bordi la nitidezza cala bruscamente.

A tutta apertura l'effetto è piuttosto drammatico, ma ancora a f/5.6, apertura alla quale si riferiscono i grafici in questa pagina, il calo è evidentissimo e colloca la RX100 molto al di sotto della media. E anche al di sotto della G1X, che utilizza un sensore ancora più grande; questo non fa molto onore all'ottica Zeiss. La nitidezza ai bordi sembra pertanto essere il tallone d'Achille delle compatte con ampi sensori, almeno a questo stadio di evoluzione dei prodotti.

L'aberrazione cromatica segue la nitidezza: eccellente al centro, dove è del tutto irrilevabile, mediocre ai bordi (0,4 pixel).