Sony XW5000ES, il proiettore laser 4K nativo più economico di Sony | Test & Recensione

Sony XW5000ES è un proiettore Home Cinema professionale, di dimensioni contenute; si presenta sul mercato come uno tra i proiettori 4k più economici.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Se cercate un proiettore Home Cinema professionale e avete un budget di 6000 euro, il Sony XW5000ES è probabilmente il proiettore che dovreste acquistare. È praticamente il videoproiettore laser 4K nativo più economico del mercato, ma allo stesso tempo è in grado di offrire prestazioni elevate in praticamente qualsiasi contesto. Se seimila euro vi sembrano tanti, vi ricordiamo che stiamo parlando di un prodotto professionale, appartenente a una fascia di mercato dove i prezzi sono mediamente più alti e superano facilmente le decine di migliaia d’euro.

Abbiamo effettuato la prova in collaborazione con i professionisti delle sale cinema, www.cinemaincasa.eu, all’interno di una sala cinema casalinga realizzata ad hoc.

4K nativo

Molti proiettori oggi sono indicati come 4K, ma pochi lo sono veramente, e bisogna prendere in considerazione prodotti da qualche migliaia di euro (LCD o DLP) per avere una matrice nativa a questa risoluzione. Purtroppo in alcuni casi è difficile rendersi conto che non sono veramente 4K, semplicemente perché i produttori cercano di nascondere questa caratteristica, ottenendo di fatto una risoluzione 4K con tecniche varie, ma in realtà non si tratta di prodotti veramente 4K.

La differenza, all’atto pratico, è che un modello veramente 4K è in grado di raggiungere una definizione dell’immagine impossibile da raggiungere con matrici Full HD che vengono upscalate alla risoluzione superiore.

Nel caso di questo Sony abbiamo anche un sistema d’illuminazione Laser, che rappresenta un passo in avanti, non tanto per la massima luminosità, poiché anche altri prodotti sono in grado di raggiungere diverse migliaia di Lumen, ma per la durata della lampada che permette di risparmiare, negli anni, parecchie centinaia di euro e tempo.

Come è fatto

Il Sony WX5000ES è più contenuto in termini di dimensione, considerando che come proiettore Home Cinema per sale dedicate ci sono prodotti che mediamente sono più grandi e pesano di più. Solitamente le dimensioni sono legate alla parte ottica e d’illuminazione, nonché per assicurare un buon raffreddamento e una rumorosità contenuta. L’ingombro più contenuto di questo Sony, per fortuna, non ha portato a compromessi in termini di raffreddamento, anzi la silenziosità è tra i punti di pregio di questo modello, soprattutto in tutte quelle situazioni dove la profondità della stanza è limitata e porta all’installazione del proiettore vicino alle sedute, quindi a poca distanza dalle orecchie dei potenziali spettatori. Durante un lungo film di tre ore, in HDR e risoluzione 4K, non sono mai stato disturbato dal rumore del raffreddamento, anche durante scene silenziose.

Tutti i connettori sono allineati nel bordo destro, e oltre a due porte HDMI, sono presenti varie porte di supporto. Purtroppo abbiamo avuto problemi a far funzionare il trigger, non escludiamo che sia un problema di compatibilità con l’elettronica con cui volevamo pilotarlo e che non possa essere sistemato con un aggiornamento firmware. Se avete questa specifica necessità, fate qualche indagine in più.

Alcuni pulsanti sono allineati sempre nel bordo destro, ma vi ritroverete a usare praticamente sempre il telecomando, che non impressiona particolarmente per funzioni o qualità. La regolazione dell’ottica è manuale e i comandi sono nascosti sotto uno sportellino superiore. Sony ha risparmiato su questa funzione, e siamo d’accordo con la scelta, meglio avere un prezzo limitato che una funzione di regolazione che si userà quando lo installerete e basta.

Processore Sony X1 Ultimate

All’interno di questo proiettore Sony ha inserito il suo processore d’immagine X1 Ultimate, presente prima solo su modelli di fascia superiore, e che porta numerose regolazioni e molti miglioramenti per l’immagine. Ottimizzazione del contrasto, HDR intelligente con riconoscimento degli oggetti, ottimizzazione della definizione in upscaling, Reality Creation e Dynamic HDR. Questo proiettore fa quello che Sony già fa sulle TV di fascia alta, cioè analizza continuamente l’immagine e la ottimizza a livello dei singoli dettagli, riuscendo a effettuare quello che di fatto è un tone mapping intelligente, riconoscendo le scene per quello che mostrano, e non solo per le differenze di contrasti e luminosità.

Messo alla prova con “The Batman”, un film dai toni molto scuri e difficile da gestire senza perdere continuamente dettagli, il risultato è stato decisamente encomiabile. Forse offre prestazioni leggermente inferiori in condizioni inverse, cioè con pellicole molto luminose, dove si perde un po’ più di dettaglio nelle zone chiare.

I circa 2000 lumen di picco sono sufficienti per estendere lo spazio colore e offrire prestazioni HDR di tutto rispetto, e in base ai vostri gusti la quantità di ottimizzazioni che si possono fare vi permettono di raggiungere una resa molto personalizzata. Durante la prova abbiamo cercato di limitare gli interventi di modifica, per cerca di capire la resa nativa del proiettore. Non abbiamo nemmeno avuto così tanto tempo da poter giudicare veramente la resa di ogni opzione di ottimizzazione qualitativa, ma la buona notizia è che “fuori dalla scatola”, questo WX5000ES offre già tanto. In pratica è come avere per le mani una TV di fascia alta che appena accesa stupisce, e poi con l’uso è possibile ritoccare qualcosa qua e là, per rendere l’immagine ancora più personale e soddisfacente. L’ottica è composta da una lente asferica da 54 mm con rapporto di tiro di 1:1.38-2.21.

La risoluzione massima, come già detto parecchie volte, è 4K, ma è limitata a 60 Hz. Non è un problema per la riproduzione di film, ma se vorrete anche giocare, purtroppo manca il supporto ai 120 Hz delle console moderne - potete però arrivare a 120 Hz in risoluzione Full HD.

Inspiegabilmente manca il supporto all’HDR10+ e Dolby Vision. Non che questa mancanza si senta veramente nella prova pratica, tuttavia essendo uno standard ormai largamente supportato e considerando che un proiettore del genere si acquista per tenerlo diversi anni, secondo noi avrebbe dovuto supportarlo.

Qualità dell’immagine

Abbiamo già detto molto riguardo la qualità dell’immagine, ribadiamo alcuni punti fondamentali. In termini di precisione è chiaro che la matrice nativa 4K fa la differenza, anche quando si visualizzano filmati Full HD. La densità pixel fisicamente superiore è ben utilizzata, e gli algoritmi di upscaling, alla giusta distanza, fanno dubitare che si stiano riproducendo contenuti a risoluzione inferiore alla 4K. Considerando il prezzo, è probabilmente il prodotto migliore sotto questo punto di vista, ma ciò non significa che sia perfetto. Infatti un raffronto diretto con un proiettore di fascia superiore (JVC) ha mostrato una precisione leggermente inferiore, che si nota soprattutto con le immagini in movimento. Tuttavia non è possibile fare un confronto diretto proprio per via del prezzo.

A colpire, ma questo lo avevamo già notato anche con il modello VW-290ES, sono le doti “out of the box”. Non dovrete perdere ore in impostazioni varie, non dovrete farlo calibrare, anche il WX5000ES restituisce un’immagine molto soddisfacente subito dalla prima accensione. Questo non significa che non sia possibile migliorare ulteriormente l’immagine e nemmeno che è perfettamente calibrato, ma semplicemente che l’immagine è già molto buona, abbastanza naturale, con incarnati né troppo saturi né troppo chiari, un’ottima profondità dei toni scuri, e qualche piccolo artefatto sui plateu di colori ad alta luminosità.

L’immagine è talmente convincente che solo dopo un po’ sentirete la necessità di scoprire cosa succede attivando le varie modalità di ottimizzazione delle immagini, o selezionando dei livelli d’intervento più aggressivi. Durante la prova abbiamo provato a cambiare un po’ di impostazioni, ma non abbiamo avuto abbastanza tempo per valutare veramente a fondo che tipo d’immagine ci piacesse di più, a conferma che quella “standard” è già molto buona.

Verdetto

C’è poco che possiamo contestare a Sony. Forse il sistema manuale di controllo delle lenti, ma quello elettronico avrebbe chiaramente impattato sul prezzo e non è la fine del mondo, considerando la quantità di volte che ci interagirete in un’installazione fissa. Forse la mancanza dei 120 Hz in 4K, che però tornano utili solo in ambito gaming e solo per quei giochi che supportano tale velocità a risoluzione massima.

Ad essere quindi severi, valutando le prestazioni in ambito Home Cinema, possiamo dire che esistono proiettori ancora più precisi, e che offrono prestazioni HDR agli estremi di luminosità migliori, quindi con più dettagli sia nelle zone chiare sia in quelle scure. Ma per avere questo risultato dovrete essere disposti a spendere di più, almeno qualche migliaio di euro in più.

A circa 6000 euro questo Sony XW5000ES è un acquisto sicuro, è il proiettore laser 4K nativo più economico in circolazione, e a questo prezzo offre un’ottima qualità dell’immagine, con ingombri più contenuti rispetto alla media, nessuna necessità d’intervenire sulla calibrazione dell’immagine, ed è anche molto silenzioso. Non possiamo fare altro che premiare questo proiettore con il nostro Award.