Sony zoom G Master 12-24 e 16-35, dove inizia il grandangolo

Per molti fotografi il grandangolo "inizia" a 28 mm, cioè significa che tutto quanto sta sotto come lunghezza focale, se sapientemente utilizzato, può contribuire a creare immagini spettacolari dove la prospettiva gioca un ruolo fondamentale.

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a cura di Mauro Piatti

Siamo andati a Stresa, sul lago Maggiore, a provare gli ultimi due zoom ultra-grandangolari prodotti da Sony, ottiche hi-end appartenenti alla pluripremiata serie G. Allo scopo, ci siamo serviti della nuova mirrorless top di gamma α9.

Questi obiettivi, come del resto gli altri della stessa linea, sono progettati senza compromessi per soddisfare le più alte aspettative dei fotografi professionisti. Parlando con i responsabili Sony che hanno lavorato all'ambizioso progetto, l'intento era addirittura quello di superare Zeiss, partner di Sony per molti obiettivi E e A Mount, soprattutto in termini di pure prestazioni ottiche. E, a giudicare non solo dai ritrovati tecnologici impiegati ma dalle immagini scattate durante il nostro Sony day, quest'ambizione sembra più che fondata...

Sony G Master, obiettivi senza compromessi

I Sony della serie G Master nascono per offrire sia la più alta risoluzione che il più bel effetto bokeh possibili da un obiettivo. Entrambi gli aspetti sono fondamentali per il costruttore e per questo hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia dalla stampa specializzata che dai professionisti dell'immagine.

Sony zoom G Master 002

La domanda di fotocamere con risoluzioni sempre più alte, sia per le still picture che per i video, deve andare di pari passo con obiettivi in grado di risolvere il maggior numero possibile di linee per unità di lunghezza mantenendo il contrasto sempre molto alto. I più elevati standard di progettazione garantiscono che i dettagli fini e le texture siano semplicemente... eccellenti. Più avanti vi mostreremo i grafici MTF dei due obiettivi, ma le immagini che sono in grado di rendere, come vedremo, valgono più di qualsiasi test di laboratorio.

Con i due nuovi obiettivi della serie G, Sony è partita da zero progettandoli in modo da offrire un bokeh - cioè la resa delle zone fuori fuoco -  semplicemente eccellente: morbido, pastoso e sfumato. Cosa, oltretutto, non facile da ottenere con grandangolari così spinti.

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La speciale lente asferica XA ottimizza le prestazioni degli altri elementi dell'obiettivo per offrire una risoluzione elevata e un effetto bokeh naturale

Il segreto? L'uso di elementi asferici tipo XA (asferico estremo) che sono lavorati con una precisione pari a 0,01 micron e l'avanzata tecnologia di simulazione computerizzata utilizzata nella progettazione delle ottiche.

Sony zoom G Master 004

L'eccellenza degli obiettivi Sony G Master non si limita però solo agli aspetti ottici. La messa a fuoco, ad esempio, è ancor più rapida grazie all'uso di nuovi motori e attuatori. Il barilotto e molte altre parti interne sono realizzate in metallo, mentre la struttura è resistente a polvere ed umidità.

Sony zoom G Master 005

Ulteriori informazioni sulle ottiche Sony G Master si possono trovare qui.

La precedente linea di cinque modelli si arricchisce di due nuovi zoom ultra-grandangolari che andiamo a vedere ora nei dettagli.