Sorpresa: ci si affeziona al mirino!

Recensione - Test della nuova Leica M, che è anche un'occasione per approfondire il mondo Leica e la fotografia a telemetro.

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a cura di Tom's Hardware

Sorpresa: ci si affeziona al mirino!

I fan del sistema Leica, per sostenere la superiorità del sistema M, argomentano spesso sulla precisione della messa a fuoco a telemetro. Ed è vero, c'è un fondamento tecnico nel sostenere che l'ottica influenza il sistema di messa a fuoco delle reflex e che, soprattutto in presenza di ottiche grandangolari, la messa a fuoco automatica non è così precisa.

La cosa, francamente, non ci importa granché - in presenza di supergrandangolari, c'è chi mette a fuoco sulla distanza iperfocale e scatta senza più preoccuparsi di nulla. In un paio di giorni con la M tra le mani, però, abbiamo ricordato quali sono i vantaggi (e i piaceri) della messa a fuoco manuale.

Per iniziare, quando la ghiera di messa a fuoco è meccanica, la velocità è tanto alta quanto quella della mano del fotografo. Se l'ottica è ben calibrata quanto a corsa - e le ottiche Leica tipicamente lo sono - la messa a fuoco può essere anche più veloce che in presenza di un sistema autofocus scadente o di un'ottica reflex particolarmente lenta. Inoltre, il fotografo non soffre mai del problema di focheggiamento: la direzione reciproca delle due immagini indica dove ruotare la ghiera, quindi si fa a colpo sicuro e si "aggancia" in qualsiasi condizione di luce - anche molto bassa. Si ha, in altri termini, una piacevole sensazione di affidabilità, e non nascondiamo che il gesto stesso dia ancora una certa soddisfazione ...

Un aspetto che abbiamo apprezzato rendendocene conto solo a posteriori è dato dal fatto che, senza AF, la messa a fuoco non si sposta da uno scatto all'altro. Oggi siamo tutti felici utilizzatori di sistemi AF e siamo contenti di trovare un elevato numero di punti AF da posizionare dove desideriamo, o in alternativa utilizziamo la funzione focus lock per mettere a fuoco sul punto centrale e ricomporre continuamente, a ogni scatto, ma a volte ci scordiamo che con la messa a fuoco manuale tutto questo non è necessario: composta l'immagine, si deve solo scattare.

Certo, siamo consapevoli che una reflex consente di disabilitare l'AF in qualunque momento, ma ci siamo resi conto che solo il fatto di non averlo mai a disposizione porta alla pratica necessaria per andare a colpo sicuro. Chiamatela quindi pure "sindrome di Stoccolma", ma nel giro di un paio di giorni il mirino della M ci ha conquistato.