SpaceX, il primo stadio del Falcon 9 non è recuperabile

La missione di SpaceX di oggi è andata alla perfezione ma il primo stadio del Falcon 9 ha avuto un problema durante l'atterraggio sulla nave drone, e non sarà recuperabile per altre missioni.

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a cura di Elena Re Garbagnati

SpaceX oggi pomeriggio ha tentato a infilare il quarto tentativo di fila di far atterrare in verticale il primo stadio del razzo Falcon 9 sulla nave drone, ma la serie positiva di successi si è interrotta. Al rientro della missione il primo stadio non è stato recuperabile.

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Partendo dall'inizio, la missione questa volta prevedeva la consegna in orbita di una coppia di satelliti geostazionari per le telecomunicazioni (BS2A e Eutelsat 117 West B). Dopo un decollo regolare e puntuale non ci sono stati problemi per la consegna in orbita del carico, così come per il distacco del primo stadio, che è rientrato in atmosfera. Al minuto 8:41, quando era inquadrata la piattaforma marina "Of Course I Still love You", si è visto il primo stadio del Falcon 9 avvolto in una nube di fumo con delle fiamme.

Per quello che si vedeva il razzo sembrava in verticale ma c'erano delle fiamme. Successivamente via Twitter Musk ha comunicato che è avvenuto un "RUD" (Rapid Unscheduled Disassembly) sulla nave drone.

Chi si era abituato alle missioni totalmente di successo sarà rimasto deluso, ma ricordiamo che siamo pur sempre in una fase sperimentale in cui questi inconvenienti fanno parte del gioco. Il bilancio resta positivo per SpaceX, che ha fatto atterrare il primo stadio del Falcon 9 in verticale per quattro vole, di cui tre sulla nave drone.

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Stando alle ultime informazioni, il primo stadio che è atterrato nel mese di aprile sarà lanciato di nuovo in autunno.