SPID, corsa ad ostacoli che fa perdere tempo e denaro

Come procurarsi lo SPID, il PIN unico per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione? Noi ci abbiamo provato con Poste Italiane, TIM e Infocert. Ecco il risultato dei nostri test.

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a cura di Pino Bruno

Che bella cosa lo SPID, il PIN unico per accedere online ai servizi della Pubblica Amministrazione. Già, ma che fatica ottenerlo! Per fare un test, abbiamo provato a richiederlo sui siti dei tre gestori di identità digitale accreditati finora dall'AgID, l'agenzia per l'Italia digitale. Lo SPID, come abbiamo detto più volte, sarà gratuito per i primi due anni (solo per i cittadini, non per le imprese) e poi si pagherà. Ad oggi soltanto TIM (gli altri gestori sono Poste Italiane e Infocert) ha fatto sapere che, per rinnovarlo, sarà necessario sborsare 12 euro l'anno. Gli altri non hanno ancora comunicato la tariffa.

spid

Come procurarsi lo SPID?

Con Poste Italiane, a meno che non si sia già clienti o possessori delle APP Bancoposta, APP Ufficio Postale e APP Postepay che utilizzano il codice PosteID, si deve compilare un modulo online e poi andare a farsi riconoscere in uno dei 3800 uffici postali già abilitati. Tra qualche mese si potrà fare in tutti gli uffici o addirittura sarà il portalettere a verificare la nostra identità. Dopo l'identificazione, si riceve prima un SMS e poi una mail con le istruzioni per completare la procedura.

Meglio farsi certificare anche il numero di cellulare, così, a SPID ottenuto, si riceve via SMS il codice "usa e getta" (OTP, One Time Password) da utilizzare di volta in volta per l'accesso ai siti della PA. Non si spende nulla ma si deve ricordare di stampare una copia del modulo compilato online perché, se si dimentica la password indicata, non è possibile farsene dare una provvisoria da cambiare poi via web. Purtroppo, se si perde la password, la procedura si azzera e bisogna attendere 30 giorni per cominciare tutto da capo. Insomma, una sorta di gioco dell'oca, ma almeno è gratuito.

Con TIM Trust Technologies si comincia con l'ordinare lo SPID sul Nuvola Store, dopo aver compilato il solito modulo online. A distanza di 24 ore arriva la mail che contiene il codice di registrazione per completare la procedura. Qui si scopre che, per fare tutto online, si deve essere in possesso di una firma digitale (costo medio annuo 25 euro), oppure di Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi con apposito lettore da collegare al computer. Altrimenti? Non resta che farsi riconoscere di persona. Unica sede: Pomezia, in provincia di Roma.

Con Infocert la procedura è più o meno la stessa, con una comodità in più ma a pagamento. Si compila il modulo online e si va avanti fino al momento del riconoscimento. Oltre a firma digitale, CIE e CNS c'è l'opzione "via web", cioè ci si collega via webcam con un addetto di Infocert, si dichiarano le proprie generalità e si mostra un documento. Funzionale, ma si deve avere una webcam di buona qualità, che permetta di mettere a fuoco il documento, e poi si devono sborsare 15 euro (c'è lo sconto, altrimenti sarebbero 30). E se non si vuole pagare per la firma digitale o il riconoscimento via webcam? Si deve andare di persona, previo appuntamento, nelle sedi Infocert di Roma, Milano o Padova.

richiesta SPID Poste

Il nostro test è stato una corsa ad ostacoli. Durante la procedura online con TIM abbiamo avuto molti messaggi di "errore momentaneo" che ci hanno impedito di proseguire. Quanto a Poste, lo smarrimento della password fornita durante la compilazione del modulo iniziale ci ha bloccato. Non potremo riprovare prima di 30 giorni. Con Infocert ci siamo arresi per evitare di pagare i 15 euro del riconoscimento via webcam.

errore procedura SPID su TIM

Va ricordato infine che dopo INPS e Regione Toscana, da ieri anche Inail, Regione Emilia Romagna, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Venezia permettono l'accesso ai propri servizi tramite SPID. Entro il 2017 dovrebbero arrivare tutti gli altri.