Star Trek, il tricorder di Picard esiste ed è open source

Un ricercatore indipendente ha creato un dispositivo molto vicino al tricorder visto nella serie The Next Generation di Star Trek. Offre diversi dati analitici sull'ambiente circostante, è basato su Linux e gestito con licenze open source.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il tricorder di Star Trek è realtà, nella forma di un progetto amatoriale messo a punto dal Dott. Peter Jansen, un ricercatore in Intelligenza Cognitiva Artificiale. Jansen ha confezionato un dispositivo che ricorda molto da vicino quello visto nella serie The Next Generation.

I modelli creati sono due, il Mark 1 e il Mark 2. Il secondo – il più avanzato - è una "scatoletta" con due touchscreen resistivi OLED, che mostrano le informazioni raccolte da un grande numero di sensori ambientali. Usa un processore ARM920T (180 MHz), ha 32 MB di RAM, slot per scheda Micro SD (per sistema operativo e dati), connessione USB. Il sistema operativo è una versione di Debian Linux.

Mark 2

I sensori possono misurare temperatura, umidità, posizione GPS, movimento, distanza, pressione atmosferica, colori, campi magnetici, livello di luminosità e altro. Il Mark 2, il modello più avanzato, offre anche la possibilità di modificare i sensori installati.

Jansen ha messo a disposizione degli interessati una documentazione dettagliata sull'hardware che ha costruito, così chi lo desidera potrà partire dal suo lavoro per sviluppare ulteriormente il progetto. Ciò è possibile anche grazie alla licenza TAPR sull'hardware open source, simile a quelle che si applicano al software. Similmente, anche il firmware è distribuito sotto licenza GPL v3.

I difetti di questo tricorder? Quelli che ci si può aspettare dalla limitata tecnologia del 21esimo secolo: non può dirci se l'aria di un pianeta è respirabile, o individuare la presenza extraterrestri nelle vicinanze. Jansen però sta già lavorando sui Mark 3 e 4, quindi se siete degli alieni fareste meglio a preoccuparvi.