Stephen Hawking e gli altri contro i robot assassini guidati dall'Intelligenza Artificiale

No all'uso dell'Intelligenza Artificiale per costruire armi che sfuggono al controllo umano. L'appello è stato sottoscritto dal fisico Stephen Hawking, dal premio Nobel per la fisica Frank Wilczek e altri mille scienziati di tutto il mondo. Numerosi gli italiani.

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a cura di Pino Bruno

Il buon vecchio Isaac Asimov sarebbe soddisfatto. In fondo i mille e passa scienziati ed esperti di Intelligenza Artificiale che hanno firmato l'appello alle potenze mondiali per vietare l'uso di robot assassini sembrano chiedere né più né meno che l'applicazione delle sue Leggi della Robotica. È vero, quella era fantascienza, ma la tecnologia ha raggiunto livelli tali – scrivono gli scienziati – "da rendere fattibili le armi autonome entro anni, non decenni. La "posta in gioco è alta", perché "le armi autonome saranno i Kalashnikov di domani" e, rispetto a quelle nucleari, non richiedono materie prime difficili da reperire o costi proibitivi.

Leggi della robotica

Il documento, diffuso durante l'International Joint Conference on Artificial Intelligence a Buenos Aires, non sembra il solito appello pacifista e il problema non sono i droni o le altre armi evolute comunque comandate a distanza dagli uomini. Qui sono in ballo strumenti di distruzione simili a Terminator, cyborg che possono selezionare e ingaggiare bersagli senza alcun intervento umano.

Sarà solo questione di tempo - dicono gli scienziati - prima di vedere le "armi autonome" sul mercato nero e nelle mani di terroristi, dittatori e signori della guerra. Armi ideali per fare pulizia etnica, compiere delitti e destabilizzare nazioni. Così come la maggior parte dei chimici e dei biologi non ha alcun interesse nello sviluppare armi chimiche o biologiche - si legge nell'appello - così gli esperti di Intelligenza Artificiale non hanno interesse nel costruire robot assassini che potrebbero soltanto danneggiare la ricerca scientifica.

contro i robot killer

Chimici e biologi hanno infatti ampiamente sostenuto gli accordi internazionali che vietano l'uso di armi chimiche e biologiche, così come la maggior parte dei fisici è d'accordo con i trattati che vietano le armi nucleari spaziali e le armi laser accecanti. In sintesi - concludono gli scienziati - si ritiene che l'Intelligenza Artificiale abbia un grande potenziale a beneficio dell'umanità mentre è una cattiva idea impiegarla nella corsa agli armamenti. È necessario dunque vietare l'utilizzo di "armi autonome" che sfuggano al controllo umano.

L'appello è stato sottoscritto tra gli altri dal fisico Stephen Hawking, dal cofondatore di Apple Steve Wozniak, dal premio Nobel per la fisica Frank Wilczek e dal capo di Tesla Elon Musk. A scorrere le firme c'è il Gotha della ricerca scientifica mondiale nel campo della robotica e dell'Intelligenza Artificiale. Numerosi anche i ricercatori italiani.