Il microscopio elettronico analitico 'sub-angstrom' più potente d'Europa è stato acquisito dall'Istituto per la microelettronica e i microsistemi del Consiglio nazionale delle ricerche (Imm-Cnr) e inaugurato nei giorni scorsi a Catania, presso i laboratori dell'Istituto ospitati nel sito di STMicroelectronics (ST).
Clicca per ingrandire
"Arm 200 fa parte di una nuova classe di microscopi elettronici e unisce caratteristiche eccezionali, che ne fanno il più potente microscopio elettronico d'Europa", spiega Corrado Spinella, direttore dell'Imm-Cnr. "Ha una configurazione hardware che combina risoluzione spaziale atomica e contrasto chimico su una sola immagine, consentendo l'identificazione della struttura dei materiali, elemento per elemento, in tutte le proiezioni tridimensionali".
Immagine strutturale del substrato di silicio con orientazione [110], la distanza fra i due atomi di silicio più vicini è di 1.36 Angstrom
Il nuovo microscopio nasce dal progetto 'Beyond-Nano' del Cnr, finanziato dal Miur, e promette importanti ricadute nel campo della nanoelettronica e della sensoristica. "Arm 200 è stato installato in un laboratorio fonoisolato e antivibrante dotato di pannelli termoradianti, ed è il primo microscopio che opera anche a basse energie, sotto i 40 keV, consentendo lo studio di materiali soffici e strutture a base di carbonio come il grafene. In sostanza, sarà in grado di osservare ciò che può essere manipolato su scala atomica nei materiali, variandone le proprietà e le funzionalità", prosegue il direttore dell'Imm-Cnr.
Mappa chimica atomica in perdita di energia Si distinguono chimicamente gli atomi di Titanio in rosso e Stronzio in verde. Il materiale si chiama titanato di stronzio
"Grazie alla possibilità di investigare i materiali a risoluzione sub-angstrom, potremo realizzare una vastissima gamma di dispositivi superveloci e a basso consumo di energia, sistemi per la memorizzazione di enormi quantità di informazioni, strumenti per l'identificazione di marker biologici in quantità piccolissime di fluidi", conclude Spinella.